tag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post7092412148328616079..comments2024-02-14T16:04:14.000+01:00Comments on mdplab.it: Definizione di Contenuto di Qualità/2 - il Fattore TempoMarco Dal Pozzohttp://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comBlogger11125tag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-13722413978310778542011-05-25T19:49:38.926+02:002011-05-25T19:49:38.926+02:00Caro Fabio, stimolato dal tuo consiglio ho acquist...Caro Fabio, stimolato dal tuo consiglio ho acquistato e letto questo breve saggio sul <a href="http://www.anobii.com/books/Il_commercio_equo_e_solidale_Riflessioni_minime_di_sociologia_dei_consumi/9788874183906/0121b5bcbeca822b62/" rel="nofollow">Commercio Equo e Solidale</a>.<br /><br />Una lettura interessante!<br /><br />Ti confesso che credevo di trovare qualcosa di diverso: un modello di business, altro...<br /><br />Ho cercato di aprire le vedute ed ho trovato, poi, due spunti:<br /><br />1. la finanza etica e il riconoscimento, nei suoi principi, del credito come un diritto umano per attivita' di crescita sociale (domando: che non sia lo Stato a doversi fare finanziatore etico dell'informazione?)<br /><br />2. la scala dei bisogni di Muslow che prima non conoscevo. Dalle prime ricerche pare che ce ne sia un modello ampliato. Mi auguro di trovarne una versione che contempli, in aggiunta ai bisogni a suo tempi identificati da Muslow, anche l'informazione.<br /><br />Ti terro' aggiornato!Marco Dal Pozzohttps://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-71037361085139136772011-05-05T11:44:27.651+02:002011-05-05T11:44:27.651+02:00Grazie :)Grazie :)Marco Dal Pozzohttps://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-15593942127386466492011-05-04T15:19:26.423+02:002011-05-04T15:19:26.423+02:00Avanti così. I presuntuosi sono altri. ;-)Avanti così. I presuntuosi sono altri. ;-)Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07096662493095499627noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-237839293607380622011-05-03T14:18:58.843+02:002011-05-03T14:18:58.843+02:00Fabio,
spero di avere in te un "alleato"...Fabio,<br />spero di avere in te un "alleato". Questa alleanza capisco costi parecchio...voglio dire: spesso mi viene un dubbio: non saro' mica presuntuoso? Non staro' mica chiedendo troppo alle persone che mi seguono?<br /><br />Il tempo, per gli altri come per me, e' davvero poco e riuscire a trovare dei momenti di confronto come questo sono essenziali!<br /><br />Spero tu ne abbia ancora un po' :))<br /><br />Intanto grazie!Marco Dal Pozzohttps://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-80362161380174427932011-05-03T14:15:04.762+02:002011-05-03T14:15:04.762+02:00Soprattutto il nostro Paese ha la necessità di un ...Soprattutto il nostro Paese ha la necessità di un simile impegno. C'è il rischio - e per me è già attuale - di rendere il web una marmellata con tenue differenza rispetto alla televisione. Mi riferisco alla maggioranza degli utenti.<br /><br />Dunque la "lotta" (temine più che appropriato) per preservare le potenzialità e lo spirito "primo" del web sono fondamentali.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07096662493095499627noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-40550771469258793032011-05-02T21:11:53.047+02:002011-05-02T21:11:53.047+02:00Fabio,
mi offri un ulteriore punto di vista e alla...Fabio,<br />mi offri un ulteriore punto di vista e alla domanda che poni alla fine, d'impulso, rispondo: perche' no!<br /><br />Non conosco il "modello di business" del commercio equo e solidale ma, da quello che intuisco dal tuo intervento, il suo studio potrebbe essere una strada percorribile per capire meglio!<br /><br />Essere parte di un piccolo arcipelago non mi scoraggia. Non posso credere che si sia superato il punto di non ritorno...Internet da la possibilita' anche a uno come me di poter esprimere idee e fare anche proposte... <br /><br />Sto facendo un percorso di studi entusiasmante e spero, in tale percorso, di raccogliere utili parole e impressioni. Un po' come stiamo facendo in questa discussione... <br /><br />[Rileggo e mi sembra di leggere le parole di un povero illuso che vuole cambiare il mondo :)]Marco Dal Pozzohttps://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-67471719543188343352011-05-02T15:52:01.605+02:002011-05-02T15:52:01.605+02:00E' un percorso molto complesso. Difficile.
Ma ...E' un percorso molto complesso. Difficile.<br />Ma non nuovo. Nel secondo dopoguerra lo Stato ha "intrapreso" due passi enormi verso una valorizzazione del capitale sociale/umano della Penisola. Ovvero: 1) rafforzamento della scuola pubblica, con progressivo innalzamento dell'età dell'obbligo; 2) creazione di una Tv pubblica, a cui fu demandato anche il compito di istruire gli italiani.<br />Due forze propulsive oggi inaridite - almeno secondo me - da pure logiche di mercato che paradossalmente, senza inversioni di tendenza, danneggeranno il mercato stesso (perché la conoscenza è anche dinamica sociale. E più dinamica sociale vuol dire più consumi).<br />La tua proposta, dunque, che, se ho ben capito, ridà un ruolo all’ordinamento statuale come motore principale di un’economia della conoscenza, avrebbe pure il merito di trasformarsi in forza propulsiva alla struttura economica.<br />Ma c’è un movimento d’opinione – virtuale e reale – verso un simile cambiamento? Per ora vedo isole, un arcipelago, ma non in grado di creare un continente, una massa critica. La spinta verso la saggezza o comunque, verso una maggiore qualità e consapevolezza dei contenuti ha aspetti molto simili alle iniziative di commercio equo e solidale. Anche lì una consapevolezza: creare ricchezza (fatta pure di quattrini) fuori da logiche di mercato a corto respiro. E si è organizzata una fitta rete dal basso che sta accompagnando numerosi produttori verso un’economia sostenibile. Che il micro-guadagno sociale ci conduca verso questa direzione?Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07096662493095499627noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-37144125075934010372011-04-29T18:58:33.588+02:002011-04-29T18:58:33.588+02:00Mi dai lo spunto per dire in modo diverso quello ...Mi dai lo spunto per dire in modo diverso quello che ho gia' cercato di esprimere...<br /><br />Se l'obiettivo deve essere il miglioramento della Societa', ai condivisibili (?) obiettivi delle "Imprese" che vogliono/devono far soldi con gossip, sport, infolight, se ne deve perseguire uno comune/pubblico cioe' di responsabilita' dello Stato.<br /><br />Ecco perche' parlo di informazioni di Cronaca Politica e dello Stato che dovrebbe garantirne la fruizione (garanzia sia dell'infrastruttura sia dell'accesso ai contenuti in essa veicolati).<br /><br />Detto in altro modo: cosi' come l'Impresa investe per i contenuti che generano poco valore, lo Stato dovrebbe investire per i contenuti di qualita' (cioe' quelli che, se fruiti, portano ad un miglioramento delle condizioni Sociali).<br /><br />Poi il microearning, che proprio da un tuo articolo di qualche tempo fa ho ripreso, consentirebbe di oliare il meccanismo cosi' avviato. <br /><br />Un mesetto fa mi sono divertito a fare un parallelismo per spiegare <a href="http://mdplab.blogspot.com/2011/03/lo-spettro-del-capitale-e-i-quotidiani.html" rel="nofollow">il modello che ne risulterebbe</a>Marco Dal Pozzohttps://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-36283974955408888862011-04-29T10:50:11.249+02:002011-04-29T10:50:11.249+02:00Figurati. Pure io sto cercando "la via" ...Figurati. Pure io sto cercando "la via" della saggezza della qualità dei contenuti. Ne ho parlato al recente festival del giornalismo, nel panel organizzato da Pier Luca Santoro. Lavoro in un grande portale e la fotografia del web che ho descritto è stata impietosa (e scoraggiante). Io penso che il web offra tanti spunti decisamente orientati verso la qualità dei contenuti, ma sono frammentati in migliaia di rivoli.<br /><br />La massa dei contenuti - che veicola una grandissima moltitudine di utenti - genera poco valore (gossip, sport, infolight). E per questo è capace di catalizzare gli investimenti economici.Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07096662493095499627noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-25556750940590381462011-04-28T22:02:39.783+02:002011-04-28T22:02:39.783+02:00Grazie Fabio e benvenuto da queste parti :) Sono d...Grazie Fabio e benvenuto da queste parti :) Sono davvero contento tu abbia trovato condibisibili le mie riflessioni. Qualsiasi tipo di feedback e', direi, vitale nel mio personale percorso verso la...saggezza!<br /><br />Lentezza come innovazione, bel proposito e condivisibile obiettivo!<br />Interessantissima invece l'equazione tra ordine e innovazioni/tempo!<br /><br />Grazie per l'indicazione che mi hai dato; aggiungero' questa ulteriore lettura ai desiderata della mia biblioteca!Marco Dal Pozzohttps://www.blogger.com/profile/13770402423082804084noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-1092105854147436922.post-55796728983404840562011-04-28T18:25:18.545+02:002011-04-28T18:25:18.545+02:00Pezzo e riflessioni interessanti e da me condivise...Pezzo e riflessioni interessanti e da me condivise. La lentezza, verrebbe da dire, come innovazione. Sul tema segnalo Luigi Proserpio "Comportamenti digitali": "... la dimensione del web richiede un maggiore ordine, per continuare a rappresentare in modo utile di veicolare le informazioni. E l'ordine è normalmente associato con la placidità e il minor numero di innovazioni per unità di tempo".Anonymoushttps://www.blogger.com/profile/07096662493095499627noreply@blogger.com