lunedì 17 dicembre 2007

come fare WebLogging - il Decalogo di Jorn Barger

(1)
Un vero weblog è un log di tutti gli URL che vuoi salvare o condividere (quindi del.icio.us è migliore per fare blogging rispetto a blogger.com).

(2) Tu puoi includere link al tuo pensiero originale postato altrove quanto vuoi...ma se hai più post originali che link allora probabilmente hai bisogno di imparare ad essere un più umile!

(3) Se passi poco tempo a cercare prima di postare, allora probabilmente troverai già la tua idea meglio articolata altrove.

(4) Essere veramente te stesso è sempre più alla moda che eliminare un link solo perchè non è abbastanza trendy. I tuoi lettori vogliono conoscere te.

(5)
Aggiungi al titolo del link anche informazioni sull'autore (Almeno sii sicuro che la tua descrizione sia abbastanza esaustiva in modo che i lettori riconoscano le pagine che hanno già visitato senza che siano indotti a visitarle di nuovo).

(6) Inserisci sempre degli aggettivi che descrivono la tua personale impressione sulla pagina linkata.

(7) Cita la fonte che ti ha portato al link in modo che i tuoi lettori possano eventualmente raggiungerla subito.

(8) Dai un warning su formattazioni non convenzionali, storie che occupano più di una pagina, file molto lunghi...Non nascondere il link principale in mezzo a inutili (o poco evidenziati) link ausiliari.

(9) Segnala i tuoi autori preferiti o celebrità e crea un feed Google News che ne tenga traccia, così che altri fan possano seguirne gli aggiornamenti grazie al tuo weblog.

(10) Posta nuovamente i tuoi link perferiti ogni tanto per le persone che li hanno persi la prima volta.

Questo è il decalogo che proprio oggi, nel giorno del decimo compleanno dei blog, l'inventore del termine weblog, Jorn Barger (questo stravagante personaggio che vedete nella foto) pubblica su Wired (la mia fonte è Repubblica). Mi sono divertito nella traduzione sperando di aver reso il più possibile il senso. Si tratta comunque di consigli riferiti ad una concezione forse non più attuale dei weblog intesi proprio come strumento di logging sul web.

O forse questa visione è ancora attuale?

Mi verrebbe da dire che dipende dai blog!

Se parliamo di un diario online credo che questo decalogo non sia applicabile: non credo si abbia bisogno più di tanto di citare fonti o di linkare notizie se si decide di parlare semplicemente di se'.

Così come in un Corporate Blog non ha senso linkare nulla se non (ad esempio) la pagina che descrive un nuovo prodotto che però è comunque parte di uno stesso spazio Web.

Un Blog di Ricercatore, invece, penso sia una evoluzione del Weblog come lo intende ancora Barger. Uno che studia avrà, prima di ogni post, sicuramente fatto ricerca e, al momento della pubblicazione, non potrà esimersi dal citare le fonti che ha consultato.

E voi? Che tipo di blog avete?
Lo applicate il decalogo?

4 commenti:

gd ha detto...

In realtà, l’idea originaria di weblog come la ripropone Barger, oggi è incarnata dai tumblelog: cioè condividere/segnalare risorse in rete senza ricamarci troppo sopra...

Marco Dal Pozzo ha detto...

Guido,
e' vero ma a quanto pare l'idea originaria di Web Logging e' passata un po' di moda. Non so quanti ce ne siano di tumblelog ma sono pronto a scommettere che sono molti di meno dei blog!

gd ha detto...

In effetti una pratica diffusa è quella di "abbinare" un tumblr a un blog, esponendo fieramente il rimando nella propria sidebar...:) Credo che questa sia una evoluzione naturale.

Mi capita spesso di trovare il tumble di molta gente più interessante del blog principale... e mi verrebbe più voglia di commentare quello !

Marco Dal Pozzo ha detto...

Beh Guido,
anch'io avrei voluto praticare la strada del tumbleblog per prendere appunti su post interessanti senza avere la pretesa di produrre buoni contenuti. Poi però mi sono detto: ma perchè non cercare anche lì il parere di altri?

E così mi sono fatto "mdplab-notes"...

Anche se il tempo che ho è sempre minore e quindi l'aggiorno molto raramente...

Ma se vuoi lì puoi commentare :D

Ed ora che ci penso, mdplab-notes è molto simile al blog come lo intende il nostro Jorn!