mercoledì 25 maggio 2011

Da che pulpito viene la predica?

Nel report segnalato su socialmedianz vengono elencate le 10 Best Practices for Social Media: Helpful guidelines for news organisations.

Qui potete reperire il documento; di seguito, per comodità, vi riporto le 10 regolette:

  1. Traditional ethics rules still apply online.
  2. Assume everything you write online will become public.
  3. Use social media to engage with readers but professionally.
  4. Break news on your website, not on Twitter.
  5. Beware of perceptions.
  6. Independently authenticate anything found on a social networking site.
  7. Always identify yourself as a journalist.
  8. Social networks are tools, not toys.
  9. Be transparent and admit when you are wrong online.
  10. Keep internal deliberations confidential.

Credo siano regole di buon senso ma, allo stesso tempo, mi sembrano come ingessare il sistema complessivo che è fatto tanto di giornalisti e giornali, quanto di piattaforme di distribuzione e persone/lettori.

Ho guardato con attenzione questo lavoro anche se l'esordio nell'Excecutive Summary mi ha lasciato perplesso: in esso si dice che i social media platforms continue to emerge as essential news gathering tools.

A mio parere, se ho ben tradotto e inteso il messaggio, viene di fatto smentito quanto PierLuca Santoro ha già nei suoi spazi abbondantemente dimostrato: Allo stato attuale, in ambito informativo/giornalistico, i social media sono mezzi di distribuzione sociale dei media di massa.

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