Il mio gesto [cioè il tuo gesto] influisce sulla qualità dell'insieme e la qualità dell'insieme è la garanzia della mia felicità [cioè della tua felicità. Cioè della nostra felicità].
Quando l'ho cominciata, la mia era una ricerca sulla felicità e della felicità. Luca De Biase dice che non ci stiamo raccontando nel modo giusto. Penso che una delle ragioni sia da ricercare nella distanza che c'è ancora tra chi fa informazione e chi ne fruisce. Una distanza forse dovuta ad un mancato riconoscimento reciproco dei ruoli e, prima ancora, ad una mancata consapevolezza che ciascuno deve avere di se', del proprio ruolo. Il gesto, i gesti, di cui parla alla fine Luca De Biase sono - per me, per dare una possibile interpretazione - la scrittura (il gesto di chi scrive), la lettura (il gesto di chi legge), la conversazione (il gesto di tutte e due le parti). Un buon contenuto (generato da chi scrive), una condivisione ragionata (fatta da chi legge), un dibattito che costruisce e aggiunge senso è, mi viene da dire, un tipo - forse non l'unico, ma questo non so dirlo - di infrastruttura (dando per scotato che quella fisica, la Rete, ci sia per tutti) su cui può costruirsi l'innovazione e, quindi, la felicità. Nostra e di chi verrà dopo di noi.
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Grateful ffor sharing this
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