Nel post Concetti base del Marketing mi trovo d'accordo con lui quando dice che, prima ancora di diventare un Web Marketer, è necessario (io direi indispensabile) avere delle basi di Marketing. L'inizio del mio percorso è stato proprio questo: manuali e pubblicazioni sulle tecniche del Marketing mi fanno compagnia da quasi due anni!
Una delle mie tante letture mi concede il lusso di integrare le nozioni che Marco ha fissato nel suo post (in cui espone in modo chiaro la teoria delle 4P +1P) e di parlare di un'altra P del Marketing dettata dalle nuove esigenze generate dal Web: la P di Partecipazione.
Mi sostengono, in questa teoria della quale sono assolutamente convinto, le parole di Matteo Balzani che, in un intervento su Internet Magazine del Maggio dello scorso anno, sosteneva l'utilità del Social Web e, più in particolare, dei Corporate Blog.
Illuminante, secondo me, è questo brano dell'articolo:
Social Web: Opportunità o Rischio ?
Risposta Web 1.0: Rischio
Risposta Web 2.0: Opportunità
Risposta Web 1.0: Rischio
Risposta Web 2.0: Opportunità
Il concetto mi sembra abbastanza chiaro. Lo si può riassumere in tre punti illustrati da Matteo Balzani e che condivido pienamente:
- L'utente sceglierà un'Azienda con la quale può parlare e che parla, alla quale può chiedere e soprattutto dalla quale può avere risposte
- La ricchezza di un'Azienda è rappresentata dai propri clienti che (aggiungo io), prima di diventare tali, sono utenti in un'ottica Web
- Esigenza di creare una Cultura Aziendale basata sull'Interazione e sul Rapporto con gli Utenti come punto di svolta nella Percezione dell'Azienda
Questa è l'altra P!
In Italia siamo indietro, negli Stati Uniti no visto che addirittura sanno già come calcolare il ROI di un Corporate Blog.
P.S. ecco come wikipedia spiega il Web 2.0
Aggiornamento alle ore 16:40
Permettetemi di essere fiero del feedback di Marco sul suo Blog!
2 commenti:
personalmente adoro il concetto di corporate blog (o business blog, come lo preferisce chiamare mauro lupi). in esso vedo un mercato dove le aziende danno forte peso alla trasparenza dei loro prodotti/servizi e, in particolar modo, all'opinione dei clienti.
mi astendo dal descrivere, secondo me come sarebbe una realtà del genere, diciamo che mi limito a darle un bel 30 e lode!
hai ragione a sottolineare che in italia siamo indietro, visto che siamo indietro con internet in generale.
credo ci sia parecchia diffidenza, e pure paura, infondata.
a volte mi sento dire che anche il corporate blog fa un po' paura, perchè può essere un'arma a doppio taglio, dove clienti insoddisfatti o concorrenti con pochi impegni si mettono a commentare negativamente l'azienda...io rispondo, molto semplicemente, che le critiche trovano sempre spazio, evidentemente, se non posso sparlare direttamente nel tuo blog, lo faranno sicuramente da qualche altra parte.
al contrario, uno spazio "aperto" all'ascolto e alla critica può essere solo uno strumento costruttivo per migliorare prodotti e servizi...ma evidentemente il concetto non è ancora così chiaro.
ottimo articolo!!!
buon lavoro e a presto! :-)
E' vero Marco, il concetto di Corporate Blog non è ancora così chiaro!
Almeno qui da noi...
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