martedì 12 giugno 2007

Ottimizzazione per i Motori di Ricerca e Compliance al W3C - Consigli dal Web

Il consorzio W3C (World Wide Web Consortium) [G1] è l'ente internazionale che si occupa della definizione degli standard per l'interoperabilità tra gli "attori non umani" del Web: server, computer, apparecchiature wireless.

Il W3C si occupa quindi anche delle normative riguardanti le modalità con cui devono essere realizzati tecnicamente i Siti Web; un Sito Web compliant agli standard W3C è caricabile (o meglio, dovrebbe essere caricabile) da qualsiasi server su qualsiasi Personal Computer o dispositivo portatile (purchè le interfacce, cioè i Browser [G2], di accesso al Web di tali dispositivi siano a loro volta conformi alla normativa).

Fatta questa premessa (che chiedo agli esperti di rivedere qualora abbia tralasciato o inteso male qualcosa) mi pongo un problema:
la compliance al W3C impatta o meno l'ottimizzazione per i motori di ricerca ? E in che modo ?

Loren Baker, di Search Engine Journal [1] ha trattato l'argomento qualche tempo fa richiamando nel suo articolo un post di Michael Gray sul suo Gray Wolf's SEO Blog [
2].

Michael sostiene che un sito certificato W3C non ha nessun tipo di spinta al posizionamento anche se uno che ignora totalmente le linee guida del Consorzio potrebbe avere dei problemi in termini SEO.

Non accontentandomi delle sue parole, sono andato a leggere i commenti e lì ho trovato qualcosa di interessante che appunto di seguito:

(1) certificare un sito potrebbe comportare una automatica ottimizzazione per i motori di ricerca. Questo (aggiungo io) al netto di tutte le strategie che poi il SEO deve applicare in materia di contenuti ed usabilità.

(2) provando a fare il check di validazione di google.it si scopre la sua not compliance [3]; se è quindi già Google che viola le regole, perchè dovrebbero rispettarle i poveri Webmaster e SEO ?


(3) il problema della certificazione è relativo più che altro al dover rendere il proprio sito "caricabile" da qualsiasi Browser (sia quelli in uso adesso sia quelli che verranno sviluppati in futuro).
A proposito di questo punto 3 cito l'ultimo post di Johnnie in cui si parla della versione beta del Browser Safari [4] e della preoccupazione che i SEO dovranno avere per adattarsi a questo nuovo prodotto: oltre ad ottimizzare per IE e Firefox, si dovrà ottimizzare anche per Safari.
Qualche riflessione finale...

Sembra che la cosa migliore da fare sia ottimizzare in senso SEO un sito che è già compliant al W3C.

Sforzarsi di trovare le migliori keyword per un sito che poi non viene caricato dal Firefox (dico uno per citarli tutti) non servirebbe proprio a niente. D'altra parte, però, è ovvio che un sito che specchia il W3C fino all'ultimo requisito senza un minimo di lavoro SEO non potrà mai farsi "apprezzare" sul Web !

Riguardo al problema posto da Johnnie mi viene da dire che, se la normativa W3C venisse applicata (da tutti !), non ci si dovrebbe preoccupare del Browser che caricherà sulla macchina dell'utente il nostro sito ottimizzato. O no ?

Webliografia

[4] 980km - Forse non siamo pronti per un Safari nella giungla Windows :(

Glossario


[G1]
W3C
[G2]
Browser

2 commenti:

Johnnie Maneiro ha detto...

Ciao Marco,
la preoccupazione non è dei SEO, i problemi con i browser sono per gli sviluppatori e quando parlo di ottimizzazione, non parlo di ottimizzazione per i motori, parlo proprio di ottimizzare il codice per renderlo cross-browser. Ricorda cmq, che il termine SEO è molto ambiguo e impreciso...

Marco Dal Pozzo ha detto...

Grazie Johnnie!
Il termine SEO e' ambiguo e sono d'accordo con te ! Un SEO e' a 360 gradi. Ma poi, in questo grande recinto, cosa ci sara' mai ?

Avevo capito male il tuo termine ottimizzazione nel post in cui presentavi Safari; grazie per la precisazione ;-)