lunedì 4 febbraio 2008

Alla ricerca di Aria Fresca!


Mi capita ormai da qualche mese di non trovare più lo stesso interesse nella lettura dei post dei vari blog che seguo. In particolar modo quelli riguardanti Search Engine Optimization, Search Engine Marketing e, più in generale, Web Marketing.

Mi sono così venuti tanti dubbi, mi sono posto molte domande ed ho cercato, nel tentativo di darmi qualche risposta, di guardare le cose da punti di vista differenti.

Da un anno a questa parte, proprio grazie alla mia presenza sul Web (da lurker prima e da blogger poi), ho imparato tantissimo in ambito SEO/SEM e Web Marketing. Pratiche, qualche segreto, altri trucchi del mestiere. Questo potrebbe spiegarmi la ragione per cui, di fronte a certi post, non trovi più la stessa curiosità di prima! Anche se poi questo pensiero è accompagnato dal senso di colpa di chi sta cercando presuntuosamente un alibi per... non studiare più :) E si sa (perdonatemi la retorica) che, invece, non si finisce mai di imparare!

Quello che però vedo, cercando di mettermi in una posizione che sia la più neutrale possibile, è che di nuovi argomenti ce ne sono davvero pochi. Insomma è raro che legga osservazioni nuove, magari ispirate dalla voglia di novità, di sperimentare delle tecniche nuove e degli approcci diversi. Ma probabilmente non ce n'è necessità. Del resto i blogger hanno anche dei clienti e non possono sempre perder tempo a postare. Si sa, la ricerca e lo sviluppo hanno costi che non si è sempre disposti a sostenere soprattutto se non sono richiesti e, quindi, al momento necessari.

Non sarà infatti un caso che i post in ambito SEO/SEM/Web Marketing in Italia stiano diventando più rari. Insomma non si scrive più con la stessa frequenza (l'avete notato anche voi?). Ma questo può essere un bene!

Il problema è che ciò che prima per me era un servizio adesso non lo è più. Un blog che prima mi dava informazioni e mi faceva crescere, adesso non ha più lo stesso potere!

E voi? State avendo la mia stessa impressione?

Ho cominciato a fare queste riflessioni quando, nell'aprire il mio reader, iniziavo ad avere l'impressione di sentirmi un po' in gabbia e, quindi, con la voglia di spaziare e di aria fresca. Per un po' di giorni sono stato a perdere tempo, navigando di link in link, ma poi ho sentito il bisogno di sistematizzare la cosa ed ho aggregato alcuni feed, anche in base a nuovi interessi e progetti, che vi voglio segnalare:

Dario Salvelli, Gaspar Torriero, Luisa Carrada, Marketing Reloaded, Stefano Gorgoni, Gigi Cogo, Web Marketing Tools, Luigi Bertuzzi, Barak Obama, Hillary Clinton, Bonaria Biancu, Gerry McKiernan e Andrea Marchitelli.

Probabilmente erano persone che avrei dovuto seguire da prima ma...meglio tardi che mai! Ma la mia ricerca di aria fresca continua e con questo post chiedo aiuto anche a voi:

avete qualche feed da segnalare?

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Questo accade perchè' ....è arrivato il momento di rimboccarsi le maniche.. ;-) Cioè si deve iniziare a fare sperimentazione, ricerca, elaborare teorie e testarle, altrimenti ci si ferma alla conoscenza _comune_ e consolidata. Bisogna necessariamente, per imparare di più, tentare, sbagliare, ritentare, sbagliare, ritentare...fino a scoprire.....e poi decidere se "confividere" quanto scoperto.....

Marco Dal Pozzo ha detto...

Carlo,
e' vero. Sicuramente c'e' gente al lavoro e non e' detto che voglia web-loggare (i.e. condividere) le proprie idee ed i propri progressi.

Ma, ripeto, la (brutta) sensazione generale che ho e' che non sempre cio' che trovo mi regala quello che sapeva regalarmi prima...

Anonimo ha detto...

Proprio qualche giorno fa parlavo della stessa cosa con Mariangela, sia per il Web Marketing, sia per l'enogastronomia.

Credo che ci siano vari aspetti da considerare.

1) scrivere contenuti originali partendo da zero costa molto. Sicuramente è più facile rilanciare una notizia letta su un altro blog. Brutto è che spesso non ci si aggiunge neppure una riga propria. Leggi un titolo, lo rileggi uguale su 50 blog.

2) scrivere contenuti originali spesso non è nello skill. Ci sono persone che non amano scrivere. Sinché si tratta di riportare una notizia, è un conto, scrivere di proprio è diverso.

3) Gli impegni, ok. Ma se il Web Marketing fosse una passione, questo non dovrebbe essere un problema. Per esempio io scrivo molto e mi resta anche il tempo per vedere amici, lavorare, cucinare, ballare e scopare :P

4) Frequentando un ambiente, si tende necessariamente ad uniformarsi un po'. Capita.

Io questo problema lo sento molto, visto che scrivo moltissimo, sia per me sia per i clienti che seguo. Mi sono dato delle regole precise per evitare di cadere nello stesso problema (ovviamente qualche volta non ci riesco).

Anzi, quasi quasi metto un corso a calendario su questa cosa :P

Grazien dell'idea, Marco :D

Marco Dal Pozzo ha detto...

Francesco,
faccio mie le tue riflessioni e le estendo solo ancora un po': sarebbe allora meglio non scrivere per niente ;)

Parli di regole...ti posso chiedere quali sono? O sono troppo indiscreto :)

Allora se fai il corso voglio la frequenza gratuita :D

A presto Fra' :)

Anonimo ha detto...

Regole? Eccole.


1) Quando decido di scrivere, penso al titolo ancora prima di accendere il computer, così almeno esce dalla mia mente, invece che da quella di qualcun altro. Solo se non mi viene nulla in mente, vado a fare un giro (i giri li faccio, in realtà, ma in altri momenti).

2) Non scrivo mai di cose su cui due hanno già scritto. Penso che inflazionare lo stesso tema sia contro-producente. Alcuni sostengono che sia bello scrivere tutti della stessa cosa, ma secondo me non si rendono conto del fatto che il visitatore una volta che ha letto tre post sullo stesso tema, poi salta in automatico, chiunque sia a scrivere. Io non sono così presuntuoso da pensare che uno legga quello che ho scritto io su un tema già battuto da altri solo perché l'ho scritto io.

3) Tengo un mio elenco di temi. Durante il giorno quando mi viene in mente uno spunto, lo inserisco in elenco, così ho già i titoli pronti quando mi metto all'opera (pensate a maisazi.com e yoyo, che aggiorno tutti i giorni e ce ne sono almeno tre o quattro che voi non conoscete :D )

4) Lo spunto preferisco sempre prenderlo dall'off-line, invece che dall'on-line, quando possibile. Questo abbassa la probabilità che io tocchi temi che altri hanno già battuto. Per qualche strano motivo, ai blogger l'off-line pare faccia un po' schifo, così io ne approfitto. Certo, sono favorito per l'avere una donna in gamba con cui parlare è sempre stimolante, quindi ho sempre nuovi spunti.

5) Ho sempre il registratore mentale acceso. Ogni cosa detta da un amico all'happy hour è motivo di post, se a tema. Capita molto più spesso di quanto si creda. Si tratta di un atteggiamento mentale che da regola si trasforma in modello di vita.

6) Non scrivere, se non ho nulla da scrivere :p (veramente m'è successo pochissime volte)

7) Non scrivere mai due post consecutivi sullo stesso blog. Ripartisco le mie ore in modo da fare il giro dei vari sistemi su cui scrivo.

8) Non perdere mai il buon umore e non tentare di imitare gli altri, scrivendo. Sono me stesso, che piaccia o no (questo ovviamente quando scrivo per conto mio e non per un cliente).

Marco Dal Pozzo ha detto...

Grazie del post Francesco!

Ma adesso, dovendo tu non rinnegare le tue stesse regole, non puoi scriverne più su YoYo Formazione :D

O forse puoi, ma fai presto sennò diventi terzo :D

Lungi da me il voler dare consigli (dico semplicemente quello che mi sforzo di fare io): io credo che una buona regola non sia tanto il non scrivere di argomenti di cui s'è già parlato almeno due volte ma scriverne! Quando però si ha qualcosa da aggiungere, un proprio dubbio, una propria riflessione.

Il tutto a vantaggio di una discussione che è bello sia seminata in tanti blog, cioè nella Rete!

Come catturare l'utenza su argomenti apparentemente già trattati e ritrattati? Per esempio scrivendo un bel titolo visto che è la prima cosa che leggiamo di un post e che forse è proprio in base a quello che si smarcano i neretti nel reader!

Anonimo ha detto...

Sì Marco, hai ragione. Ovviamente anche io scrivo di argomenti già trattati, se penso di avere qualcosa di interessante da dire (e speriamo che gli altri la pensino allo stesso modo).

Vabbè, vado a mangiare, va, che ho fame :)

Valeria Maltoni ha detto...

E'sempre un'ottima idea leggere pensieri diversi su discipline completamente diverse. Lo stimolo maggiore scaturisce dal porsi domande interessanti.

Ho sempre sostenuto che "benchmarking" fosse un termine e un'azione deleteri. Non giova all'agilita' mentale, ne' all'originalita'.

Marco Dal Pozzo ha detto...

Ciao Valeria e benvenuta in mdplab :)

La voglia di aria fresca nasce proprio dal desiderio di tenere agile la mente...

L'originalità è la riflessione personale che cerco di mettere in ogni post; la stessa che da un po' faccio fatica a trovare con la stessa regolarità con cui la trovavo prima...

Solo poi, forse, proprio con l'agilità mentale e l'originalità, il benchmarking diventa (strategicamente) utile!

LB ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Marco Dal Pozzo ha detto...

A tutti,

la discussione si e' trasferita su quest'altro post: Progettare un Mezzo per raggiungere il Fine. Esercizi per il Web

Vi chiedo di dire la vostra; la cosa si sta facendo molto interessante ;)