La ricerca condotta da Knight Foundation fra gli studenti delle scuole superiori USA, segnalata da LSDI, evidenzia che la percentuale di ragazzi che si informano sui Social Network è pari al 56% contro il 25% riscontrato dallo studio di Pew Research. La cosa ovviamente non deve meravigliare.
Quello che invece sorprende è che i giovani, in controtendenza rispetto a quanto riportato da Pew, preferiscono i Social Network pur avendo (e qui i dati di Pew sono confermati anche per il segmento esaminato da Knight Foundation) maggiore fiducia nei quotidiani e nella televisione.
Credo che la spiegazione di questo comportamento apparentemente contraddittorio sia nella ricerca di Pew: il driver per la fruizione social è la convenienza (brevità e portabilità).
E' troppo approssimativo pensare di poter portare la credibilità e la fiducia riconosciute universalmente al mainstream anche nei Social Network [continuando, ovviamente, a garantirne la convenzienza nella fruizione]?
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