domenica 11 dicembre 2011

Ripuliamo lo Stadio!

Nel Capitolo dedicato al "Divino potere di Sbagliare", nel suo "Elogio dell'errore", Pino Aprile racconta la storia del Re Bran Benedetto dei Britanni che, nell'invasione dell'Irlanda, si fece ponte per attraversare il fiume Shannon al motto: "Colui che è Capo sia ponte".

Il Potere ha la funzione, cioè, di essere ponte fra regola ed errore; volano del motore dell'evoluzione.

Assimilando, metaforicamente, lo Shannon al fiume della nostra specie (fra gli argini della selezione naturale e e di quella culturale) - se il corso del fiume dovesse allagarsi allontanando le sponde e disperdendo l'efficacia del potere-ponte (la selezione naturale va molto più lenta di quella culturale), l'autore si chiede: cosa potrebbe succedere?

Selezione naturale e selezione culturale, quindi?

La selezione naturale, spiega Wikipedia, è il meccanismo con cui avviene l'evoluzione delle specie e secondo cui, nell'ambito della diversità genetica delle popolazioni, si ha un progressivo (e cumulativo) aumento della frequenza degli individui con caratteristiche ottimali per l'ambiente di vita.

Quale potrebbe essere una definizione di selezione culturale? Ci provo dicendo:

La selezione culturale è il meccanismo con cui avviene l'evoluzione della cultura, degli assunti condivisi e secondo cui, nell'ambito della diversità di tali assunti delle popolazioni, si ha un progressivo (e cumulativo) aumento della frequenza degli individui con assunti condivisi ottimali per l'ambiente di vita.

E' una semplificazione ovviamente.

Cosa possiamo sperare/fare? In logica binaria, i casi sono quattro:

  1. Rimanere così come stiamo
  2. [Si tratta del caso peggiore, da evitare. Certo, se la selezione culturale ci porta indietro, è meglio fermarci]

  3. Velocizzare ulteriormente la selezione culturale a parità delle condizioni della specie
  4. [Dipende da cosa è adesso questa selezione culturale da chi se ne fa promotore]

  5. Arrestare la selezione culturale e darci una mossa sulle condizioni di vita della specie
  6. [Anche qui: dipende da cosa è adesso questa selezione culturale; sulla selezione naturale lascio la parola agli esperti ma - credo - lavorare ad un Pianeta Terra più pulito sarebbe già un bel passo avanti]

  7. Correre per migliorare la specie e per condividere una migliore impostazione della società e delle sue regole
  8. [Come sopra]

Se l'andazzo è quello che ho visto ieri allo Stadio Olimpico di Torino (un tappeto di copie di Libero buttate sulle poltroncine) allora fermiamo la selezione culturale. Se la selezione, cioè, ci porta indietro con Belpietro condottiero (altro che Re Bran!), mi fermo qui e me ne faccio una ragione.


Se invece l'intenzione è di ripulirlo, lo Stadio, facciamo in fretta (ad esempio evitando l'effetto della scellerata manovra Monti). Se la selezione, cioè, ci porta avanti (ed è Belpietro stavolta a fermarsi), io salgo e cerco di fare la mia parte.

"Prendiamoci il Potere,  quindi, e facciamoci Ponte"

Che poi, pulire il Pianeta, non è anche questione culturale?

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