domenica 8 aprile 2012

#relax

La vita ci impone ritmi frenetici. Nevica e malediciamo il Sindaco che ha chiuso le scuole perchè noi dobbiamo andare al lavoro e non sappiamo come fare con i nostri bambini. Sbraitiamo col capo (o con noi stessi) perchè dobbiamo fare il target. Mandiamo a quel paese chi ci lampeggia in autostrada mentre siamo in corsia di sorpasso già a 170 all'ora. Un video del Glass Project di Google (che non ho guardato) ci fa porre delle domande su come saremo domani.

Relax!


Se il Sindaco ci chiude le scuole, prendiamoci un giorno con i nostri bimbi visto che non ci siamo mai insieme. E magari evitiamo anche a loro uno stressante pomeriggio tra piscina e pattinaggio. Se arriviamo alle otto di sera in ufficio e non ce l'abbiamo fatta, beh, ci vediamo domani. In autostrada, spostiamoci a destra e rispettiamo i limiti. Se Sergey Brin si mette quegli assurdi occhiali (stavolta si, la foto l'ho guardata), non è che poi per forza dobbiamo pensare che li indosseremo anche noi.

Se la sensazione è quella di un senso di soffocamento, se in gioco ci sono le priorità della nostra vita, io credo che tutti noi si possa fare una scelta.

Certo ci sono i visionari che immaginano come le nostre vite possano essere migliori. Ma siccome quei visionari, con le loro visioni, devono sostanzialmente fare soldi, stiamo attenti: apriamo la finestra per sentire se fa freddo oppure no; alziamoci dalla nostra scrivania e andiamo a parlarci con quello lì, invece di scrivergli una e-mail e non permettiamo che la tecnologia ci racconti cose che i nostri occhi potrebbero vedere e le nostre mani toccare.

La tecnologia deve essere solo abilitante, nulla di più! Non rincorriamone a tutti i costi le scriteriate evoluzioni e teniamo la nostra meraviglia anche per altro.Cerchiamo, per quanto ci è possibile, di assecondare i tempi e i ritmi della natura.

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