sabato 26 maggio 2012

I Firewall [ancora] da abbattere #ilsabatodimdplab #29

Come segnalato da PierLuca Santoro e riportato da i-dome, la ricerca di Millward Brown per conto di Google, dimostra che i Social Media non costituiscono affatto una distrazione e/o una perdita di tempo per i lavoratori in Azienda.

L'analisi ha dato delle indicazioni molto interessanti:
  • il 38% del campione (2700 dipendenti di aziende appartenenti a diversi mercati) che interagiscono sui Social Media sul luogo di lavoro si sentono più soddisfatti dei loro colleghi bloccati dai firewall aziendali;
  • i social network sarebbero in grado di fare risparmiare fino a 3 ore lavorative su base settimanale;
  • la sostanziale dicotomia, come l'ha definita PierLuca Santoro, tra le potenzialità riconosciute alle piattaforme sociali e l'effettivo impiego nelle aziende.


Un'approvazione, quindi, che - almeno in qualche caso - potrebbe definirsi di facciata e che, per ragioni che ritengo di carattere culturale, testimonia la grossa fatica che spesso si fa nella valutazione delle risorse umane. È facile fare la semplice misurazione dei risultati di produzione. Molto più difficile - ma al tempo stesso fondamentale - sarebbe stimare la soddisfazione/qualità percepita della vita sul posto di lavoro dai lavoratori stessi. I firewall da abbattere, evidentemente, non sono soltanto tecnologici.

Questa ricerca è senza dubbio incoraggiante ma la dicotomia di cui parla PierLuca lascia pensare che probabilmente si è ancora lontani dal considerare una variabile essenziale anche all'interno delle Aziende: il capitale sociale. La cosa, in effetti, non deve stupire in una società come la nostra che solo da pochissimi anni sta cercando di sovrapporre alla visione materiale (i.e. PIL) anche una, come dire, di carattere più umanistico.

È stato ampiamente discusso e dimostrato che il Capitale Sociale cresce tanto più quanto maggiori sono le connessioni che si abilitano verso legami deboli ovvero verso il mondo esterno a quello che quotidianamente si vive. Per quanto siano lodevoli le iniziative delle aziende che predispongono gli spazi e i mezzi migliori per la connessione tra lavoratori (attraverso le Intranet e addirittura - nei casi come quello dell'Azienda in cui lavoro -  Social Network interni), il blocco del benefico effetto delle connessioni verso l'esterno (abilitato, per l'appunto, dai firewall) ritengo sia la negazione di ulteriori fattori di benessere e di crescita delle Persone, cioè dei Lavoratori, cioè - per dare la necessaria soddisfazione ai responsabili d'Azienda - delle Aziende stesse.

I punti di vista dai quali osservare il fenomeno non si esauriscono in questa brevissime riflessioni che andrebbero, quindi, completate e integrate. Conto di tornarci su.

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