mercoledì 6 giugno 2012

Indietro Tutta col Digitale

È da un mese arrivato anche in Abruzzo il Digitale Terrestre, una tecnologia che - cosa risaputa - ha aumentato di molto l'offerta quotidiana di programmi televisivi.

Sono passato, così, in un giorno, dall'analogico al digitale e, dopo quasi trenta giorni, il mio bilancio è contraddittorio:
- la moltitudine di canali aumenta drasticamente il tempo di accesso ad un determinato programma (non essendo ancora riuscito a mandarli a memoria, devo ogni volta scorrerli tutti);
- la percentuale dei nuovi programmi che mi interessano è abbastanza elevata: da un lato i canali sportivi (stasera, ad esempio, c'erano il Wrestling e il Biliardo; da patiti, lo ammetto, ma anche la diretta dell'allenamento della Nazionale di Calcio ha il suo perchè); dall'altro vecchie serie televisive che mi è capitato di rivedere con curiosità e tanta nostalgia (ieri sera c'era Visitors). E poi Indietro Tutta, mitico!


La contraddizione risiede nell'impossibilità di "concentrarmi" su un unico programma (patologia, per la verità, di cui soffro non soltanto davanti al televisore): una mole impressionante di contenuti che, alla fine - salvo rari casi - mi ipnotizza. Solo un colpo di reni, degno del migliore Zoff, mi fa spegnere tutto e, come stasera, mi concede allo studio e alla scrittura.

Che dire? Dico che un pò in questo mese ho vissuto lo stesso disagio che vivo da tempo in Rete. Tante, troppe proposte e poca, pochissima conversazione.

Per la selezione dei contenuti (i.e. la memorizzazione dei canali) ho risolto tornando al mio reader (che avevo temporaneamente dismesso quando FriendFeed funzionava a dovere e quando ce n'erano in parecchi). Quanto alla conversazione direi che sto perdendo le speranze. Un pò come la schiavitù del telecomando, quella del mause ci porta tutti un pò lontani gli uni dagli altri (soprattutto quando gli spazi, le tecnologie, aumentano).
Mi piacerebbe un pò tornare all'analogico: tutti insieme davanti ad un solo televisore, una sola televisione, nemmeno tanto democraticamente scelta; tutti insieme in Rete, su una piattaforma unica (FriendFeed? Magari!) a discutere su pochi argomenti, ma buoni.

Tornando ai contenuti, l'aspetto positivo del digitale terrestre sta nell'avermi offerto - gratuitamente - due cose che, fin dalle mie prime frequentazioni, altrettanto gratuitamente, ho sempre trovato online: lo Sport e un Archivio Storico. Le Real Time News, invece, non mi hanno per niente attirato; quelle le rubo solo in Autogrill quando sono in viaggio.

È ovvio, parlo della mia esperienza personale.

Nessun commento: