martedì 25 dicembre 2012

Edicola Italiana


Pensando alle edicole, vengono in mente il rapporto con il giornalaio, i commenti sulle prime pagine con gli amici, gli sfottò del Lunedì e le conversazioni che si prolungano fino a sera nei bar.
Pensando alle edicole viene in mente, cioè, almeno a me, più che il mondo fatto di bit, quello fatto di carta. Un mondo in cui sembra più palpabile il crescere del Capitale Sociale delle relazioni; relazioni che, anche disponendo di una guida opportuna - il giornalista, l'autore - si fanno mezzo per percorrere la strada che porta dall'informazione alla conoscenza.

Non riesco a dire se stiamo correndo davvero il rischio che il il giornalismo tradizionale non funzioni più. Ma, mi chiedo: qualcuno si è davvero mai posto la questione delle relazioni e delle relative conversazioni intorno all'unità giornalistica? Qualcuno ha mai pensato che queste relazioni, sensificando le notizie verso la conoscenza, accrescono anche il Capitale Sociale, quello buono?
L'ecosistema informativo migliora non soltanto - ma già sarebbe tanto, c'è da dirlo -  quando migliora l'informazione, ma anche quando mette in relazione le persone, le fa conversare e fa crescere il Capitale Sociale. Proprio come succede nelle edicole e nei bar.

Se l'Edicola Italiana sarà soltanto il negozio italiano delle notizie, fallirà miseramente l'obiettivo sociale. Se, non ispirata (solo) alla logica del Content MarketPlace, si farà stimolo di relazioni, conversazioni e conoscenza, allora sarà stato fatto un discreto passo in avanti.

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Come promemoria ho messo i link a qualche articolo di presentazione dell'Edicola Italiana.


- Futuro dei Periodici - Non solo l'edicola italiana per diffondere quotidiani e riviste digitali
L’atto costitutivo di Edicola Italiana, riferisce Il Sole 24 Ore, è stato firmato nei giorni scorsi a Milano. I lettori dei giornali e delle riviste degli editori che fanno parte di questo consorzio potranno acquistare le versioni per pc, tablet o smartphone. Si tratta di una manovra per sfuggire anche ai sistemi di prezzi imposti dalle edicole online esistenti, come Apple Newsstand (che trattiene il 30% dell’acquisto). L’Edicola Italiana fa parte di un’azione più ampia degli editori, così penso ma ormai mi sembra evidente, per incoraggiare e diffondere la lettura nel digitale, sviluppare prodotti specifici e mettersi al riparo da concorrenza scorretta, balzelli di mediatori, pirateria.
L’Edicola si aggiunge alla guerra per far pagare Google, all’uscita di tablet degli editori italiani, alla chiusura per azione della magistratura del sito pirata (che però ha riaperto nei giorni scorsi) Avaxhome, dal quale si possono scaricare gratuitamente, ma illegalmente, copie digitali complete dei giornali.

- il Sole 24 Ore - I big lanciano Edicola Italiana (ripreso da Pasteris: Ecco il paywall made in Italy: i vecchi oligarchi dell’informazione FIEG pensano che la festa non sia finita, ma si salveranno in 3 o 4 su 6)
Sei grandi gruppi di editoria d'informazione - Caltagirone Editore, Il Sole 24 Ore, La Stampa, Gruppo Espresso, Mondadori e Rcs Mediagroup - hanno fondato il consorzio Edicola Italiana, il cui atto costitutivo è stato firmato nei giorni scorsi a Milano. L'iniziativa - la prima che vede insieme fin dall'esordio i principali editori nazionali - ha come obiettivo creare la più completa offerta a pagamento in lingua italiana dei prodotti editoriali digitali, con un'interfaccia che ne semplifichi la scelta, l'acquisto e la fruizione. 
Gli editori intendono, grazie all'Edicola Italiana, costruire un rapporto diretto e trasparente con i propri clienti e presidiare la filiera commerciale, dalla definizione dei prezzi ai metodi di pagamento.

- LSDI - Notizie online gratis addio, con Edicola italiana arrivano i paywall
Con Edicola Italiana è cominciato il conto alla rovescia verso i paywall, cioè sistemi di pagamento delle news online. Il progetto è stato avviato a marzo, ma ci sono voluti sei mesi per arrivare alla firma dell’accordo. Gli editori italiani si sono ispirati ai colleghi francesi per dare vita all’Edicola Italiana.
Curiosità: da pochi giorni La Repubblica è entrata a far parte dell’Edicola di Apple Store. La app del quotidiano, dopo l’ultimo aggiornamento, non è più autonoma e si è spostata in Edicola. Significa che il gruppo \Espresso ha fatto un accordo con Apple e dunque ha accettato di pagare le Royalty alla multinazionale americana. Domanda: Edicola Italiana finirà nell’Edicola di App Store oppure La Repubblica ha scelto di far parte di entrambi i contenitori? Inutile cercare risposte nei comunicati.

- LaStampa - Nasce “Edicola italiana” interfaccia unica per tablet, mobile e pc (via)
I principali gruppi editoriali alleati per un e-commerce trasparente, con la più completa offerta a pagamento in italiano dei prodotti editoriali digitali.

2 commenti:

Enrico Rinero ha detto...

Ma secondo me, sarà prima di tutto la base per un più forte potere contrattuale verso gli operatori globali (Apple & C.).
Quanto potranno ricavarci, è tutto da vedere. L'idea del consorzio, che va tanto di modo di questi tempi, mostra comunque del deficit (vedi ad esempio il corsozio di Mobilepayment degli operatori telefonici).

Detto questo però sono fiducioso, perchè ho avuto modo di lavorare in passato con parte del gruppo che compone il team di Edicola Italiana e riconosco la loro capacità e bravura nel portare avanti gli obiettivi fissati.



Marco Dal Pozzo ha detto...

Si, ma il nocciolo della questione sta in quali siano questi obiettivi ;)

Ti do comunque il benvenuto su mdplab; anche se hai scelto la strada dell'anonimato. Chissa perche' poi :))