venerdì 23 marzo 2007

Corporate Blog - la Survey di Euprera


Dal Blog di Mauro Lupi [1] apprendo che l'Euprera (European Public Relation Education and Research Association) ha condotto una ricerca sull'impatto dei blog e del social networking nelle comunicazioni.

La ricerca ha riguardato 409 professionisti ed esperti in Public Relation.



Mi piace, in questo post, riportare le
impressioni dei tre studiosi che hanno guidato tale ricerca [2].
Swaran Sandhu (Università di Lucerna, Svizzera) sottolinea come in un solo anno si sia passati dal semplice parlare del fenomeno blog al ritenerlo un mezzo insidpensabile per la Comunicazione.
Ansgar Zerfass (Università di Leipzig, Germania) evidenzia come le Organizzazioni non siano del tutto pronte ad investire denaro in questa nuova formula di Comunicazione non essendo in grado di misurarne il ritorno in termini economici e non avendo ancora le capacità necessarie per poterla gestire.Insomma, le potenzialità riconosciute al Blogging e al Social Networking da parte dei professionisti intervistati nella ricerca (lettura rapida dell'ambiente circostante e reazione immediata a criticità eventualmente emergenti, raggiungimento di un nuovo pubblico e possibilità di comunicare in termini "personali") non ne fanno ancora uno strumento adeguatamente utilizzato.
Da un lato, quindi, si vede come in Europa ci sia la sensazione che il Blog possa funzionare come strumento di Comunicazione; dall'altro, però, quella delle Organizzazioni di fare del Blog uno strumento proprio, rimane ancora solo una sfida. Osservazioni che portano Philip Young (Università di Sunderland, Gran Bretagna e membro di Euprera) ad incoraggiare il consolidamento e (ove si è ancora agli inizi) la costruzione delle esperienze in queste nuove pratiche nei corsi universitari di Comunicazione.
In un post precedente [3], avevo citato (riprendendo un pezzo di SEOmoz riferito, quindi, agli Stati Uniti) tra le cause del fallimento di un Corporate Blog l'impossibilità di misurarne il ROI e la mancanza di personale per gestirlo; avevo concluso dicendo che, forse, la causa maggiore di fallimento è rappresentata dal non aver chiaro quale debba essere l'obiettivo [4].

Due osservazioni finali:
  1. Mi sembra di capire, se bene ho interpretato i dati, che il Blog Aziendale in Europa non prende ancora piede per le stesse ragioni per le quali negli US il Blog Aziendale già fallisce.

  2. Almeno dalle parole dei ricercatori mi sembra emerga abbastanza chiaramente l'obiettivo di un Blog Aziendale: comunicazione!

[1] - Mauro Lupi's Blog - Cresce il ruolo di blog e social network
[2] - Euroblog 2007 - Press Release -Euroblog2007 Results
[3] - mdplab - Fallimento ed Obiettivi di un Corporate Blog
[4] - mdplab - Corporate Blog - Informazone e Comunicazione

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Credo che il motivo principale per cui il corporate blog non prenda piede sia la mentalità troppo pragmatica delle aziende. In poche parole, l'impossibilità di vedere risultati nel breve periodo allontana le imprese da questo strumento. In un momento storico caratterizzato dal progressivo acculturamento dei consumatori (sarebbe meglio dire le persone..), il blog è un ottimo strumento per la comunicazione aziendale. L'impresa dovrebbe mettersi sullo stesso livello dell'utente, far vedere che funziona grazie al lavoro di PERSONE. Abbandonare l'immagine di mostro senza cuore non sarebbe male..! L'apporto che un blog può dare ad un'azienda è soprattutto l'EMPATIA che si può creare con il visitatore. Proviamo a pensare al ROI come Return of Influence..

Marco Dal Pozzo ha detto...

Alessandro,
grazie per il tuo intervento. Quello del Return of Influence è un concetto stimolante.
Se vuoi "ti ospito" per parlarne in modo specifico e pià approfondito in un post su mdplab!