sabato 26 gennaio 2008

italia(.it) - non siamo poi così male!

un'immagine della Home Page del Portale della Polizia di Stato
epractice.eu [1] è il portale creato dalla Commissione Europea di supporto alle comunità professionali e agli sviluppatori di servizi Istituzionali sul Web. Su tale portale è possibile condividere dei casi di studio pubblicandoli, incontrare esperti di tutta Europa estendendo le proprie reti professionali grazie all'inserimento del proprio profilo personale ed imparare dall'esperienza degli altri, votare e commentare i casi pubblicati [2]. Insomma una bella realtà collaborativa, almeno sembra!

il logo di epractice.eu
Perchè ne parlo?

Perchè ho voluto risollevare un po' il mio animo dopo la forte delusione della chiusura del portale italia.it e rendermi conto che in Italia poi non siamo così male. Non ci credete?

Beh, allora vi chiedo solo qualche minuto di pazienza per presentare, a quanti non conoscessero già la vicenda, il premio vinto dal Sito Web della Polizia di Stato. Un premio conferito proprio da epractice, da una comunità di esperti senza nessun tipo di interesse. Un gruppo di esperti che ha valutato positivamente il progetto Web assegnando a www.commissariatodips.it l'European eGovernment Awards [3] come Sito Most inspiring good practice.

Questo il link alla scheda che presenta il Sito [4] in cui, tra le altre cose interessanti, è degno di nota l'accento posto sul concetto introdotto da commissariatodips.it: il cittadino nel cuore delle istituzioni! Una delle ragioni del premio è stata proprio la capacità del portale di raggiungere i cittadini nei loro uffici e nelle loro case creando un clima di fiducia sempre crescente nelle Istituzioni e nella stessa navigazione in Internet (per la sicurezza della quale il Portale lavora). I numeri sono questi: dal Febbraio 2006 fino a Giugno 2007 il Portale ha registrato 760000 visitatori, 6000 reclami, 12000 report sull'uso improprio della Rete (illegalità di contenuti ed eventi pubblicati) e 17000 richieste di informazioni.

Che dire? Complimenti!

Ma quanti lo sapevano?

E italia.it? Possibile, mi sono detto, che faceva davvero così schifo [5]?

Sui contenuti ormai s'è detto veramente di tutto (dal logo alle imprecisioni sulla denominazione e sulla collocazione geografica di alcune località). E dal mio piccolo osservatorio dico che le critiche erano condivisibili. Ma ho trovato che, quando circa un anno fa il portale veniva aperto, c'era stato chi di italia.it segnalava la bontà in termini di Web Standards. Guardatevi i due post che segnalo in webliografia ([6], [7]) di Nicola Bruno e leggete attentamente i commenti.

Grazie ad Enore insomma ho scoperto il rovescio della medaglia di italia.it e affido anche a voi gli screenshot che lo stesso Enore mi ha fatto avere. Sono immagini del 27 Febbraio 2007!

Si potrebbe ripartire da qui insomma (click per ingrandire l'immagine)!

W3C CSS Validation di Italia.it il 27 Febbraio 2007
e anche da qui (ancora click per ingrandire)...

Markup Validation di Italia.it il 27 Febbraio 2007

...e costruire da quanto di buono c'è! Perchè non siamo poi così male!


Aggiornamento 29 Gennaio
Pubblico di seguito il terzo screenshot che Enore mi ha inviato. Come dice nel commento si tratta
del report di accessibility (standard) del tool di analisi Cynthia dove veniva emulato il browser testuale Lynx!

screenshot della validazione con CynthiaAncora un test positivo!
Aggiorno anche la Webliografia ([8] e [9]) con due riferimenti a Zonex (il blog di Francesco) per capire meglio di cosa si sta parlando!

Webliografia

[1] epractice - il Sito
[2] epractice - la pagina About
[3] epractice - i Premi
[4] epractice - olps
[5] mdplab - Walter Vannini: perchè italia.it fa schifo?
[6] Web *.0 di Nicola Bruno - italia.it, che confusione
[7] Web *.0 di Nicola Bruno - italia.it, un po' di chiarezza sui conti
[8] zonex.it - Accessibility| report con foto : zonex.it is LYNX compatible
[9] zonex.it - Archive : LYNX txt browser già configurato

11 commenti:

LB ha detto...

Arrivo qui dopo una "chat" con Enore.

Vorrei provare a commentare l'argomento "italia(.it) non siamo poi così male", per trovare un modo di superare quel blocco (culturale??) che condanna noi italiani a percepirci solo come vittime di qualche spreco (malgoverno), o incapacità linguistica e di Marketing (Rutelli), o inefficacia progettuale (team di sviluppo di Italia.it).

Credo, ma non ne sono sicuro, di aver già imbastito un tentativo di commento, che aprirebbe una strada verso la ricerca di uno sblocco del nostro potenziale (perché "hai ragione"! noi italiani siamo niente male!!), commentando il post di Gigi Cogo intitolato Di cosa parlerai nel tuo Blog nel 2008?.

Il problema che incontro è che devo fare riferimento a concetti di un passato remoto professionale difficilmente traducibili in "linguaggio naturale" .. quindi un commento come quello dovrebbe prima far capire che non basta commentare un post come questo.

Un post come questo dovrebbe generare una domanda del tipo "Cosa farai con il tuo Blog nel 2008?"

Mi fermo qui ... se ti son sembrato "suonato" .. è tutta colpa di Enore ;-)

Luigi

Marco Dal Pozzo ha detto...

Luigi,
grazie per il commento e benvenuto a mdplab :)

Se non mi fossi andato a leggere il tuo intervento nel post che hai segnalato avrei avuto dei seri problemi a seguire il tuo discorso :D L'ho fatto invece e credo di aver capito il senso delle tue parole!

I concetti cui ti riferisci li citi in webeconoscenza (Time Limit, Error Recovery e Post Mortem Dump) e ti confesso che non mi ci sono mai imbattuto prima di adesso...

Ma la logica della propaganda massiccia attorno ai mercati è sopraffacente, e le persone a volte vi soccombono la capisco!

Da un anno sono sul Web e devo dire che ho sempre avuto l'impressione che questo sia uno dei fenomeni che si stiano combattendo ma purtroppo non ho l'esperienza e, quindi, il senso critico necessario per dire se questa è una battaglia davvero in atto e, se in atto, se la si sta vincendo oppure no! Forse tu mi puoi aiutare a capire...

E' vero, questo post c'entra un po' con l'argomento "Cosa farai con il tuo Blog nel 2008". Direi che in esso è insita una risposta, una dichiarazione di intenti...

Ancora una volta, però, pecco di inesperienza. Se ce l'avessi io direi che bisognerebbe fare, agire...

Il mio blog (mi) serve proprio per questo. Per confrontarmi, per capire, per studiare! Per non fare solo critica e per cercare di costruire qualcosa di utile e che (ovviamente) mi dia anche soddisfazioni!

e per ripartire da quanto di buono c'è. Perchè mi rendo conto quanto sia opportuno destinare energie positive al fare piuttosto che negative al demolire (ciò che forse è già demolito da se')!

Grazie Luigi, Grazie Enore!

Anonimo ha detto...

@Marco

Bhè che dire? A suo tempo partecipai alle discussioni in atto sulla blogosfera con un post e vari commenti ...e preso anche un Alterego di Rutelli :) solo perchè difendevo la parte buona dell'intero progetto italia.it !

Mi fà molto piacere vedere pubblicati gli screenshot che ti ho inviato e spero vivamente che possano servire a conservare una parte di memoria e far riflettere sul ricostruire su quel che c'era di buono !

Non voglio entrare in discussioni economiche o politiche, ma parlando di web standards (visto l'obbligo di applicare le linee guida e punti di controllo della legge stanca, il team di sviluppo aveva fatto il possibile !)

Una cosa è parlarne per sentito dire, altra testarla online ! Mi spiace solo che Francesco non possa essere presente .... la sua esperienza sarebbe di grande ausilio !

Il tutto era perfettibile .. e dalla sezione accessibilità piu volte avevano fatto notare che i contenuti non accessibili (multimedia etc) erano in fase di sviluppo e isolati in apposite aree dichiarate come contenuti non accessibili.. trattavasi dunque di un work in progress, senza alcun dubbio osservazioni positive esterne avrebbero aiutato ad aggiustare il tiro

.. ma come sottolinea Luigi siamo in italia e su una blogosfera caratterizzata da "falsi sciamani" status mentis e distorsioni varie !

La vita mi ha insegnato che per potere giudicare, prima dobbiamo meterci dalla parte del giusto ...

Detto questo invito tutti coloro che hanno abusato di FUD [Fear, Uncertably and Doubt] senza nessuna conoscenza dei Web Standards! a rivedere il codice XHTML dei loro blog ... e poi di parlare !!!

Scusami per lo sfogo ma tirando le somme a me come a tutti italia.it è costato circa 1 euro , e sono molto soddisfatto per come era stato investito !

per ora porgo i miei saluti !

buon lavoro !

Enore

Anonimo ha detto...

Dimenticavo :) tra gli screenshot inviati dovresti anche avere il report di accessibility (standard) del tool di analisi Cinthya dove veniva emulato il browser testuale Lynx !!! con risultato positivo !

Marco Dal Pozzo ha detto...

Enore,
ho aggiornato il post pubblicando il terzo screenshot.

Il tuo sfogo penso sia costruttivo. Ha un messaggio positivo cosi' come positivo dovrebbe essere il messaggio che intendo passi con questo post.

Speriamo bene :)

LB ha detto...

Marco e Enore,

il timore che Marco esprime dicendo ..

.. non ho l'esperienza e, quindi, il senso critico necessario ..

descrive anche l'istante iniziale dell'evoluzione dell'informatica in Italia / Europa.

Quell'avventura - ben lontana dal potersi dire conclusa - si avviò nel solo modo possibile per una realtà in cui NESSUNO poteva affermare di avere la necessaria esperienza. Ora lo ricordo, l'inizio di quell'avventura, con l'ansia di poterlo emulare (non dico "replicare" perché troppe cose, da allora, sono cambiate),

Se ci pensate un attimo dovrebbe apparirvi chiaro come una condivisione di mancanza d'esperienza possa avere una funzione .. aggregatrice .. molto più efficace di una integrazione di competenze.

Quindi l'avventura da avviare adesso .. imbrigliando progressivamente il potenziale che ci viene offerto dal Web .. ha solo bisogno di una presa di coscienza del valore dell'ignoranza. Partendo con l'ignoranza di 40 e passa anni fa siamo arrivati al Web. I nuovi traguardi che si potranno raggiungere dipendono dalla nostra capacità di "ripartire", usando il Web e facendolo usare da utenti ignoranti, anche quelli che non sanno neppure, dice Enore, come si fa

... a rivedere il codice XHTML dei loro Blog.

Ho cominciato a riorganizzare il mio Blog e ... si vede benissimo ... meglio di così non riesco a fare; ho bisogno di "un ambiente" .. dove le cose migliorabili per competenze che non riesco a farmi .. si possano migliorare.

Quaranta anni fa .. gli utenti che non riuscivano a far "girare" un loro "job" su un supercomputer trovavavno l'assistenza necessaria a superare i problemi "tecnici" o "di sistema" .. che ostacolavano il raggiungimento dei loro obiettivi. Magari poi i risultati dei "job" di quegli utenti portavano a migliorare le previsioni del tempo .. o a cose simili .. senza che l'assistenza ricevuta dovesse entrare nel merito degli obiettivi di quei "job".

Chissà che prima o poi io non riesca a spiegarmi meglio .. ;)

Marco Dal Pozzo ha detto...

Luigi,
grazie ancora. Un nuovo "messaggio di speranza". Almeno per me :)

Non vorrei approfittare della tua disponibilità e della tua pazienza ma, visto che sono testone, voglio/devo chiederti una spiegazione...

Non sono riuscito a seguire bene l'ultimo periodo :-/

me/ce lo spieghi?

LB ha detto...

:)
l'ultimo periodo è solo ... autogratificante .. :)))

Ho chiesto a Gigi Cogo, in un commento a "Quando l'innovazione porta benessere e prosperità se questi commenti potrebbero essere un avvio di discussione da sviluppare usando Twitter .. per un contributo al TwitterCamp di Aprile.

Notteee

LB ha detto...

Marco,
i commenti sul post di Gigi vanno avanti; ho invitato l'amico (formatore) Gianni Marconato ad andarci a dire la sua.

Se il discorso e gli interlocutori si presentano bene ci vorrà un contributo sul se e il come farne un esperimento di comunicazione, con una impostazione e una destinazione coerenti amche con questo tuo post.

Marco Dal Pozzo ha detto...

Luigi,
sono curioso e disponibile per l'esperimento di comunicazione di cui parli!

Come ti dicevo anche da Gigi, se pensi sia necessario, dammi anche qualche indicazione ;)

LB ha detto...

Marco,
le indicazioni che ti posso dare sono quelle che mi sembra di trovare per me stesso, quando mi confronto con il problema di comunicare un'ambizione di "fare cultura utente", cercando di interagire con il mio prossimo in una realtà che non percepisce il significato della frase.

Il fatto che io abbia vissuto e interpretato certe esperienze in un modo che mi motiva ad avere quell'ambizione non mi "abilita" a comunicare con persone che non hanno vissuto le mie stesse esperienze e fatto le mie scelte.

Nel post che ho pubblicato ieri mi sembra ci sia la possibilità di un compromesso comunicativo ..

Se, invece di parlare di Cultura Utente, si parlasse di trasformare un evento in un'esperienza .. nel caso particolare del TwitterCamp che Gigi Cogo, elezioni permettendo, organizza per Aprile .. non ti sembra che forse si potrebbe tentare di far nascere una conversazione in rete e di farla evolvere verso l'identificazione e la gestione di un obiettivo condivisibile ..? (ecco .. tutto questo bla bla sarebbe lo stesso che dire "facciamo nascere una cultura utente" .. secondo me).

Adesso vorrei cercare di mantenere il blog esperimento con i suoi attuali 5 post; revisionandoli ed ampliandoli il più frequentemente possibile .. fino a capire come si potrebbe dare visibilità a un lavoro editoriale collaborativo, come inzio di un'attività gestionale di una "iniziativa e/o esperienza".

Puoi commentare il senso di quello che ho detto in un tuo post, da linkare nel testo del mio post, alla voce "Comunicazione" dell'elenco di esempi di persone che si preoccupano di ripensare Istruzione, Formazione, Marketing, eccetera... ?

Grazie :-)

PS - senza nessuna fretta