sabato 28 novembre 2009

Tempo reale e qualità

Nella presentazione del modello di Filiera Editoriale [ancora in fase di digestione mia personale e, spero, anche di altri, prima che ce sia una nuova release] ho concluso con una riflessione relativa all'essere discriminante del tempo reale. Un fattore che, secondo me, conferisce più appeal alla filiera Web di quanto non ne abbia la filiera del Cartaceo.

Ma per un parametro, il real time, facilmente integrabile ed intuitivamente individuabile nel modello, ne esiste uno che, nel modello, vedo molto difficile da inserire, almeno adesso: la qualità.

A mio parere, e con qualche riminiscenza liceale quando ci si dilettava anche a leggere e ad ascoltare un pò di filosofia, la questione della qualità è di difficile discernimento. È, per l'appunto, una questione filosofica: insomma la qualità è qualcosa di soggettivo o oggettivo? Magari è un input a qualche lettore con cultura più umanistica della mia e, per questo, per il momento lascio perdere.

A tal proposito riprendo il commento di Pierpaolo Santilli da PierLuca:

il cliente è stato abituato a consumare e non a pensare, ed è ovvio che ciò che fa pensare non ha mercato.

Non credo che il Cliente sia abituato a non pensare per il fatto stesso che, prima del Consumo, si presuppone abbia portato a termine un minimo di processo mentale di decisione per l'acquisto. Influenzabile quanto si vuole [si spera sempre dal contenuto e non dal contenitore], certo, ma pur sempre un processo mentale e, io credo, comunque basato sui canoni [almeno personali] di qualità.

Pierpaolo continua:

Va educato il cliente e oggi si va tutti di fretta e si vuole tutto qui ed ora.

Il qui ed ora, applicato alla Notizia è invece uno dei punti essenziali. Un qui ed ora che vedo difficile da abilitare con la tecnologia-carta; molto più semplice da abilitare con la tecnologia-Web. Questione, insisto, di real-time!

D'altra parte il processo decisionale per l'acquisto sta anche nello scambio immediato di feedback che le piattaforme Web permettono. Se ci soffermiamo all'informazione [perchè ritengo che il discorso sia applicabile a 360 gradi a qualsiasi Prodotto], questi feedback sono sia quelli tra Fruitori sia quelli tra Generatore e Fruitore.

A questo punto vi chiedo [credo siano domande di carattere più o meno trasversale: Web e Carta]: non può essere, questo, uno degli elementi che potrebbero dimostrare la validità del modello Freemium per l'online? Non può essere davvero questo uno dei metodi di test delle stratege e delle tattiche attualmente in atto? E che potrebbero dimostrare che un soldo, per un valore aggiunto ad una Notizia, si è disposti anche a spenderlo?

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