martedì 23 novembre 2010

l'Essenziale

Uno degli improbi compiti che vengono delegati ai lettori dei quotidiani, indipendentemente dal supporto con il quale se ne distribuiscono i contenuti, è rappresentato dal filtraggio/selezione delle notizie.

L'essenziale, quindi, può candidarsi ad essere un elemento discriminante qualora si voglia valutarne la qualità.

Voglio dire che l'informazione di qualità può essere anche quella fatta solo di ciò che serve. Niente di più niente di meno. Certo, il problema è chi decide ciò che serve; a volte, se ci si fida, ci si può permettere il lusso di lasciare ad altri scegliere per noi. Almeno se si sta parlando di pura cronaca [so bene che non si può generalizzare. Purtroppo!]

Quello che vi mostro di seguito è un esempio di informazione fatta di essenziale e che personalmente giudico di qualità. Si tratta del foglio notizie distribuito la mattina in alcuni Hotel europei. Un servizio curato da Headland Media, un content provider che, nella sua pagina di presentazione, ci dice:

The company’s success in delivering newspapers and news services for clients relies on having a highly experienced team of international journalists who are skilled in identifying the best emerging stories from each country and region, prior to producing compelling news articles.



È ovvio che, in casi come questo, si porge fiducia a chi fa la selezione delle notizie per nostro conto.

Una fiducia che, considerando il poco tempo che si ha a disposizione [lo spazio di una fugace colazione] e rilevando la totale imparzialità con cui le notizie sono riportate, accorderei molto volentieri.

Attenzione: il foglio che viene distribuito non è assolutamente gratuito!

4 commenti:

Marco Freccero ha detto...

Mi pare che sia privo di pubblicità, il che è un buon segno. I soldi arrivano quindi da chi sottoscrive il servizio?

Marco Dal Pozzo ha detto...

Marco, ho preso il mio foglio senza sborsare un euro.

Pero' il conto dell'Hotel era salatissimo ;)

Se uno piu' uno fa due...

Marco Freccero ha detto...

Giusto, avrei dovuto immaginarlo!

Marco Dal Pozzo ha detto...

Anche se sarei davvero curioso quanto gli Hotel paghino questo servizio...