Nei poco meno di quattro anni di esperienza in rete ho creduto e scommesso in varie iniziative online e, purtroppo, sono state praticamente tutte fallimentari. Le ragioni?
Forse le idee di fondo non erano tanto forti o, almeno, non erano percepite come tali da tutti. Forse la distanza fisica non aiutava ad alimentare la responsabilità reciproca, elemento imprescindibile per chi aspira a lavorare in gruppo. Ma è andata così!
Questo è il modo che, molto modestamente, ho di presentare il frutto di una idea molto forte intorno alla quale passioni e competenze hanno saputo cementarsi e fare tutto il resto: datagov.it.
Ecco un estratto del Manifesto per l'Open Government [ecco la pagina su Facebook] che appoggio:
L’Open Government (letteralmente “Governo Aperto”) è innanzitutto una dottrina secondo cui l’amministrazione deve essere trasparente a tutti i livelli e consentire un controllo continuo del proprio operato mediante l’uso delle nuove tecnologie. Non è un’idea nuova: un’amministrazione che intavola una costante discussione con i cittadini, in modo da sentire quello che hanno da dire, e che prende decisioni basate sulle loro necessità.
Tutto questo, che era già auspicabile per un’amministrazione tradizionale, oggi diventa possibile grazie alle tecnologie e agli strumenti di partecipazione della Rete.
Nell’attuale periodo di crisi e cambiamenti tecnologici, l’Open Government rappresenta un’incredibile occasione per rendere l’Amministrazione trasparente ed efficiente, dare impulso all’economia e migliorare la qualità della vita delle persone.
Faccio un in bocca al lupo a Gigi [dal cui blog ho prelevato l'immagine] e al resto della cricca [come scherzosamente si sono definiti promotori].
I numeri ci sono tutti!
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