Dopo aver dimostrato, seppure sulla base di indici di definizione assolutamente opinabile, che "più locali sono le Testate Giornalistiche, più valore ha la versione su carta e meno ha senso avventurarsi sul Web", sulla base dei dati segnalati oggi da Vittorio vi propongo un'altra considerazione. Si tratta dei dati diffusi da ads (ringrazio PierLuca per avermi dato la dritta per interpretarli meglio), via AffariItaliani.
Nello Spreadsheet che trovate di seguito, in cui ho elencato le stesse testate dell'analisi di Gennaio, ho voluto evidenziare un aspetto che tenderebbe a dimostrare ulteriormente l'appetibilità del prodotto locale rispetto a quello globale. I dati specifici di ogni testata sono nello Spreadsheet di ads; io mi sono limitato a raggrupparli per classi di indice di concentrazione.
Per le due testate locali di cui ho disponibilità di tutti gli indici (il Giornale di Vicenza e l'Arena) le flessioni sono al di sotto del punto percentuale sia per il dato di Diffusione sia per il dato di Vendita.
Un risultato di un ordine di grandezza migliore delle testate a concentrazione più bassa (cioè con bacino di utenza più ampio) che hanno prestazioni praticamente identiche (ad eccezione della diffusione dei quotidiani più importanti in calo dell'8%).
Non è poco!
Update [Riflessioni della sera]: considerando come fortemente indicativo il dato relativo alle Vendite Totali, mi colpisce molto l'incremento della Stampa filo-governativa. Tra chi scende di più, invece, troviamo l'Unità e il Secolo XIX che filo-governativi non lo sono affatto (chi da sempre, chi da un pò). Ora: non ho mai dato giudizi di tipo politico in questi spazi ma non riesco a tenere per me un pensiero: ho come la sensazione che da una parte ci si affidi completamente ad una autentica Propaganda; da un'altra (invece) si dimostra la capacità di approvigionarsi anche altrove (per esempio sul Web!).
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