Non so se ho trovato amarezza nelle parole di Luca De Biase o se, invece, amaro era il mio stato d'animo nel leggerle.
Il dato di fatto è che va via un Direttore curioso e innovativo e che aveva con se una schiera di persone preparate e capaci di suscitare interesse e stimolare approfondimenti. Queste stesse persone avranno, come dice Luca De Biase, meno spazio nella nuova Nova; un inserto che si rivolgerà ad un pubblico diverso, "forse più numeroso".
Sono quasi incredulo e vi rimando al ManteBlog per un'analisi appassionata e, al tempo stesso, sufficientemente lucida.
Dispiace davvero tanto constatare che si stia percorrendo il tracciato che ci unisce alla Saggezza con il passo del gambero.
Vorrei essere fiducioso e pensare che il potenziale allargamento del bacino di utenza di Nova sia strumentale ad una maggiore diffusione di determinati temi; una missione che mi appare irragiungibile se, come detto, verrà ridotto lo spazio agli autori che questa missione hanno sempre incarnato.
Si venderanno più copie e più spazi pubblicitari, forse. Ma siamo davvero sicuri che questo sia un ragionevole prezzo da pagare per tornare indietro?
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