martedì 30 ottobre 2012
Schizofrenie
Leggo e rileggo questo passo del documento di sintesi dello studio di Astra Ricerche sul futuro dell'informazione in Italia, presentata qualche giorno fa nel corso dell’incontro, organizzato dall’ODG Lombardia "Ping pong tra carta e rete" (ne hanno parlato Pier Luca Santoro e la Redazione di LSDI):
"Internet perde significativamente per quel che attiene alle notizie veritiere e verificate, ai commenti autorevoli e di spessore, alla competenza e alla professionalità, al rispetto della dignità delle persone, alla capacità di esprimere e rappresentare la propria comunità locale, alla divertente simpatia; ma si colloca al primo posto per l’utilità e la concretezza, la pluralità di voci e tesi a confronto, il non provincialismo, la coerenza con i propri valori e condizioni, la possibilità di trovare informazioni non esagerate, l’assenza di censure o manipolazioni, le immagini belle ed efficaci, l’originalità non banale, l’indipendenza da qualunque potere, la vivacità e l’aggressività, per non parlare di tutti i suoi plus derivanti dalla tecnologia (sinteticità, comodità di fruizione, facilità e velocità di reperimento e archiviazione, continuo aggiornamento, usability sempre e ovunque)."
E' evidente che c'è qualcosa che non torna perchè è come se questo studio dimostrasse che, per gli italiani, è utile e concreta una notizia non veritiera e non verificata e/o non è professionale informare in un contesto pluralistico.
Alquanto schizofrenico come quadro. C'è qualcuno che sa aiutarmi?
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