Secondo quanto riportato da lettera43 (via), il prossimo anno i maggiori quotidiani online italiani (Repubblica e Corriere) diventeranno a pagamento. Tagliaerbe offre un punto di vista che mi appare molto business-oriented: ammesso che questo passaggio avverrà davvero - ragiona sul suo blog - possibilità di successo possono essercene soltanto se i quotidiani online, facendo cartello, partissero contemporaneamente, su una piattaforma condivisa in cui il sistema di pagamento sia il più semplice possibile e regalando dei servizi bonus aggiuntivi (copia cartacea e altro).
Ritengo che ogni possibilità di successo risieda in una visione che sia, invece, esclusivamente social-oriented (con il termine social non mi riferisco ai vari Facebook e Twitter, sia ben chiaro). Sarò noioso ma l'occasione è ghiotta per dire ancora che il ruolo di motore di crescita sociale può essere riconosciuto ai [declinato con i] quotidiani soltanto se i meccanismi sono azionati dallo Stato (i.e. supporto infrastrutturale e finanziamento all'Editoria che passa per le mani dei cittadini) e se, gli stessi meccanismi, siano abilitanti un patto tra Persone. In un siffatto [eco]sistema, la qualità dei contenuti sarebbe mandatoria.
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