Una è la domanda (alla quale cercherò di rispondere): cosa dovrebbe fare un portale come italia.it ? Tra le possibilità, nel post si legge:
[...] Promuovere il turismo in generale oppure favorire alcuni tipi di turismo (turismo sostenibile) [...]
Mi sono ricordato di un'interessante dibattito cui ho assistito lo scorso hanno all'Ecotur di Montesilvano, la fiera del Turismo Natura che si tiene ogni anno nella località abruzzese in riva all'Adriatico. Sono andato a riprendere gli appunti di quell'incontro ed è interessante vedere quanto possano essere utili a definire gli obiettivi del Portale Italiano del Turismo. Ecco il succo di quella giornata all'Ecotur:
Si possono definire diversi Tipi di Turismo (come dice Maurizio Goetz) o, come preferirei io, Qualità del Turismo. In quel dibattito si parlò almeno di:
- Turismo Sociale - il turismo è sociale quando permette l'accesso a tutte la sue pratiche da parte di tutti (con particolare riferimento ai giovani e agli anziani)
- Turismo Sosteninile - il turismo è sostenibile quando le sue pratiche si muovono entro limiti sostenibili dal punto di vista ambientale, socioculturale etc.
- Turismo Etico - il turismo può definirsi etico quando le sue pratiche contribuiscono al rispetto reciproco delle civiltà che si incontrano, all'arricchimento dei paesi accoglienti e permettono il rispetto dei diritti di quanti lavorano nell'erogazione dei servizi turistici
Quindi, per rispondere (almeno in parte) alla domanda di Maurizio Goetz, il punto non è se un portale come italia.it debba promuovere il Turismo in Generale oppure favorire alcuni Tipi di Turismo (che qui ho definito invece Qualità); il punto è promuovere il Turismo (più precisamente le sue Pratiche) attraverso le Qualità (delle Pratiche stesse).Cerco di rendere meno banale di quanto appaia questa mia affermazione chiedendo ancora un po' della vostra pazienza.
Considerando la definizione di Turista data dall'Organizzazione Mondiale del Turismo, si potrebbe dire che il Portale Italiano del Turismo dovrebbe stimolare le persone a trovare in Italia motivi di conoscenza e svago puntando sulle numerose Pratiche del Turismo rendendole più appetibili comunicandone (o, meglio, riuscendo a comunicarne) le Qualità.S'è parlato di pratiche. Ma quali sono ? Se ne può elencare qualcuna:
- Pratica del Turismo Enogastronomico
- Pratica del Turismo Religioso
- Pratica del Turismo Natura
- Pratica del Turismo Storico
Ciò che un portale come italia.it dovrebbe fare è dare spazio alle diversità che ci sono nel nostro Paese lasciando che ogni Regione, ogni Città, punti alla promozione delle Pratiche Turistiche facendo leva sulle Qualità che tali pratiche hanno.Voglio concludere con un caso concreto: nel rapporto del Turismo Natura dell'Ecotur 2006 si parla dell' aumento della richiesta di un turismo che sia praticato lontano dalle grandi direttrici del traffico internazionale e che preveda un sempre più alto coinvolgimento della popolazione locale nella fornitura dei beni e dei servizi (insomma il Turismo Natura è più richiesto perchè sistenibile ed etico).
Riflettendo tristemente sul fatto che l'Italia non si vende più da sé (forse decine di anni fa era così, quando eravamo primi!), mi viene spontaneo pensare che solo una buona strategia Comunicativa e di Marketing ha potuto permettere nello scorso anno l'aumento del 12,7% del Turismo Natura in Italia contro un aumento del Turismo in generale di un più risicato 2%.
Attenzione: si parla di incremento del Turismo Natura, non di Turismo Sostenibile; si parla di aumento della fruizione di una Pratica del Turismo, non di una sua Qualità!Ho inviato questo post per e-mail a Maurizio Goetz. Magari mi dirà che mi sbaglio ma davvero per me sarebbe interessante un confronto.
Ho inoltre sottoposto queste mie idee al team di www.progetto-david.com. Vediamo cosa viene fuori!
3 commenti:
Gli obiettivi di un portale per il turismo rientrano tra quelli di comunicazione di qualsiasi programma di marketing operativo.
Gli strumenti di un portale sono le leve esecutive per raggiungere gli obiettivi prefissati.
E' corretto domandarsi quali possano essere gli obiettivi del portale, riferendosi nello specifico al progetto Italia.it.
Ma prima di affrontare la questione della programmazione della comunicazione, nel caso con valore promozionale per sostenere importanti iniziative di business legate a specifici territori, sarebbe utile (se non necessario) riflettere su quali debbano essere le finalità di un programma di marketing applicato al turismo.
Il portale assolve ad un compito esecutivo, e dovrebbe rientrare in una strategia di medio-lungo termine.
Alcune difficoltà di Italia.it potrebbero essere superate implementando le best practices discusse in un recente convegno internazionale sulla market intelligence nel settore turistico.
Se le premesse del ragionamento critico su Italia.it avessero preso in esame la natura di una programmazione turistica del Paese, si sarebbe avviato un vero dibattito: purtroppo l'occasione non é stata colta, e nei blog si sono "consumate" opinioni sul progetto web piuttosto che sulla politica turistica.
Claudio,
ti ringrazio per il commento che hai lasciato.
Cerco di risponderti dal mio osservatorio:
Il Progetto David è nato con una precisa dichiarazione d'intenti che Johnnie Maneiro ha fatto in uno dei suoi primi post sul Blog Laboratorio che qui riporto:
C’è tanto da fare cari miei, ma per adesso niente codice, niente HTML, solo marketing!!
Finalità di questo programma di Marketing ? definire le strategie da attuare per mezzo del portale, io direi!
Hai qualche riferimento su convegno di cui parli ?
Parli anche di programmazione turistica del Paese...qui la vedo davvero dura!
Claudio ha ragione, ha espresso il concetto che avevo in mente meglio di quanto lo abbia fatto io. Il dibattito corrente è sul portale turistico mentre dovrebbe essere sulla politica turistica.
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