Il primo studio è un post di ranfish di Seomoz [1] in cui viene esposta una teoria sulla segmentazione degli utenti dei Search Engine in relazione alle intenzioni di ricerca e alle motivazioni dell'utenza a fare un tipo di ricerca piuttosto che un altro. Quattro sono i tipi di query [G1] individuati per i quali randfish indica un valore in termini di rientro economico per la pagina Web raggiunta a valle della ricerca stessa. Mi aiuto con le sue stesse illustrazioni (thank you randfish!):
Navigatinal Queries
Si tratta delle ricerche effettuate quando l'utente ha il dichiarato intento di raggiungere uno specifico sito web non ricordandosene l'URL [G2] e che, quindi, utilizza il motore di ricerca come se fossero le White Pages (pagine bianche).
Valore: in genere basso
Informational Queries
Sono le ricerche che l'utente effettua per reperire sul Web delle informazioni: previsioni del tempo, distanze tra due città per una gita...
Valore: medio
Commercial Investigation Queries
L'utente effettua questo tipo di ricerca quando non vuole una semplice informazione ma nemmeno effettuare l'acquisto di un bene/servizio. L'esempio riportato da randfish è quello di una ricerca mirata all'identificazione della miglior marca nel mercato delle telecamere digitali:l'utente non necessariamente la vuole acquistare ma ha bisogno di una prima panoramica che poi, magari, lo guiderà in un eventuale acquisto.
Valore: alto
Transactional Queries
E' il tipo di ricerca che l'utente effettua quando è orientato all'acquisto di un bene o un servizio sul Web ma che non implica necessariamente il pagamento online.
Valore: molto alto
Questo studio può essere molto utile per definire il tipo di chiave da utilizzare e può indirizzare lo specialista ad individuare quali debbano essere le sezioni in cui collocare gli annunci (per le Commercial Investigation e le Transactional Queries) oppure i contenuti (Informational Queries) oppure ancora i link (Navigational Queries). Tale analisi però, a mio avviso, deve essere fatta a valle del processo di definizione degli obiettivi di un Sito Web (si vedano le slides in [3]); un'analisi che, a me appare logico, definirà anche da che tipo di ricerca di utente su un Motore dovranno provenire le visite.
Ma questo non è tutto !
randfish ha individuato solo le classi di ricerca ma non le chiavi specifiche utilizzate per le ricerche. Il lavoro di tesi fatto in TSW da Michela Battocchio, studentessa di Scienze Cognitive [4], ci può aiutare dato che in esso si vede nella teoria della Grammatica Cognitiva un metodo per identificare le parole chiave legate ad una data regione (nel senso di idea o concetto relativi ad un Sito) e per ordinare tali parole in base alle preferenze dell'utente.
Nell'abstract della Tesi [5] Michela Battocchio presenta l'indagine effettuata su un campione di più di cento persone e illustra un report sul comportamento davanti ad un Motore di Ricerca del campione utilizzato relativamente a:
- ricerca in una determinata area
- soddisfacimento rispetto ai risultati ottenuti
- comportamento successivo di particolarizzazione della ricerca con parole chiave più mirate o modifica radicale della chiave di ricerca stessa
- nomi, aggettivi e verbi utilizzati nella ricerca
Webliografia
[1] SEOmoz - Segmenting Search Intent
[2] mdplab - i Motori di Ricerca del Futuro...
[3] mdplab - Branding e (Web) Marketing ma...senza Keyword
[4] TSW - Progetto di ricerca TSW - Università di Trento: il contributo di Michela Battocchio
[5] Michela Battocchio - l'abstract della Tesi Parole Chiave e Motori di Ricerca
[6] Langacker
Glossario
[G1] Query
[G2] URL
P.S. Questo post è un esperimento. Tra qualche giorno, se siete curiosi, lo spiegherò :) Se qualcuno per caso avesse capito (ne dubito!), tenga per un po' il segreto ;)
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