martedì 1 giugno 2010

iPad SW & HW

Quando qualche mese si parlavadi applicazione, di un Browser sulla questione dell'Editoria qualcosa evidentemente mi sfuggiva.

Nella più totale ingenuità ho creduto che un Browser fosse destinato ad orientare le Persone, i Lettori, gli Utenti in un mondo dell'Informazione fatto di più testate. Insomma l'applicazione intimamente la immaginavo di terze parti e in grado di distribuire [o, meglio ancora, dare la possibilità agli Utenti di collezionare] i contenuti provenienti da più generatori in modo critico e ragionato. Credevo che questo fosse il modo per permettere a chi di quei contenuti è il fruitore, di iniziare il percorso che porta dalla semplice acquisizione di informazione al possesso di conoscenza. Detto in un altro modo ero [e sono ancora] convinto che questo fosse [sia] il modo per innescare il processo di generazione di senso.


Stamattina Marco Massarotto ci ha presentato le App per iPad di alcune testate giornalistiche di livello mondiale. Tali App permettono, se ho capito bene, il browsing all'interno della testata stessa. Devo dire che, a parte la sorpresa dovuta all'aspettativa di qualcosa di diverso, la rassegna di Marco mi ha entusiasmato. Niente a che vedere, ovviamente, col Kindle che permette la fruizione del singolo quotidiano con una navigazione basica dello stesso [attraverso l'indice dei contenuti raggruppati per argomenti]. Il dubbio che resta è: ma sulla spiaggia, a parte il dover gelosamente proteggere il giocattolino dalla sabbia, come sarà possibile leggere con il Sole di Mezzogiorno? Col Kindle non si eviterà il primo problema ma la luce, invece, la lettura non la disturba affatto o, almeno, non la disturba più di quanto non sarebbe con un libro di carta tra le mani.

Torno al punto di partenza: non conosco la tecnologia dell'iPad e non so se sia possibile una navigazione classica di tipo desktop ma sarebbe davvero utile un'Applicazione trasversale che consideri un certo numero di testate e che aiuti gli utenti a reperire, anche su base quotidiana, determinati argomenti condividendo commenti e segnalazioni. Questo, tra le altre cose, potrebbe permettere un benefico effetto spread delle testate stesse.

In conclusione, con in mente l'obiettivo di leggere articoli, commentarli e generare senso: sull'iPad bene tutto quello che riguarda il SW con grossi margini di miglioramento per essere più trasversali e meno verticali; meno bene per quel che riguarda l'HW [ma questo si sapeva già].

3 commenti:

Lia Bianco ha detto...

quando hai scritto di Kindle il risultato è stato che adesso un Kindle è custodito nella mia borsa. Adesso che scrivi di I-Pad? :)

carlo amoroso ha detto...

il web ci avrebbe dovuto spingere verso una erogazione di contenuti "neutra". Invece i big player cercano di monopolizzare con applicazioni proprietarie che vanno contro gli standard aperti.

In sintesi il flusso informativo potrebbe essere sempre in formato "xml"... dopodichè dovrebbe essere il livello applicativo di ogni singolo device a dare forma ed interattività ad i contenuti.

Se ogni giornale deve fare la app per ipad, la app per android, la app per nokia, la app per samsung .. mi sembra di tornare indietro. (commodore vs spectrum) ...

:-D

Marco Dal Pozzo ha detto...

Lia,
io non ho responsabilità: ne' sull'acquisto del tuo Kindle ne' sull'eventuale acquisto di un iPad! :P :))

Carlo,
più che neutra [anche se credo di aver capito cosa intendi], io parlerei di personalizzati! Con le App delle varie testate sicuramente questa personalizzazione è raggiungibile ma comunque ci si muove in un orizzonte limitato. Per rendere meno verticale l'approccio [con i problemi di cui parli tu sugli standard aperti] l'xml sarebbe soltanto uno dei tasselli. Da progettare è il livello perchè, a meno di essere un utente evoluto, le Persone devono poter avere una guida, un filtro...il modello di Business è da raffinare ma credo che gli spazi ci siano :)