La definizione di Contenuto Qualità data in questo spazio mancava di un aspetto riconosciuto da tutti gli esperti del settore come - forse - il più importante.
Riporto qui di seguito quello che Roberto diceva in una mini-discussione avuta su Facebook in cui chiedevo cosa si intendesse per contenuto di qualità. Diceva Roberto:
[...] L'informazione di qualità dipende da fattori come originalità dei contenuti, tempestività, contestualizzazione (dati, contenuti simili, geolocalizzazione), verifica delle fonti [...]
Ammettendo che il processo di generazione di senso e attribuzione di significato abbia (tra gli altri) come esito l'originalità, la tempestività, la contestualizzazione e la verifica delle fonti, trovo che una buona schematizzazione/formalizzazione di una tale definizione possa essere la grafica proposta da Simon Roger sul Guardian e da me usata per dare migliori e più chiari contorni al modello WIKiD.
A questo punto credo di essere in grado di completare la definizione di contenuto di Qualità. A tale scopo voglio servirmi di un diagramma che espande un pò la grafica del Guardian.
L'Asse Orizzontale dispone in [un personale] ordine di importanza la tipologia di contenuto.
L'Asse Verticale dispone le varie fasi dell'attribuzione di significato e senso al dato.
La qualità finora definita in questo spazio diventa, quindi, la Qualità Orizzontale. Nella convenzione (è solo un tentativo, il mio) rappresentata della figura la maggiore qualità è quella del dato giornalistico di Cronaca/Politica.
La Qualità Verticale invece è il parametro che esprime la completezza e complessità del lavoro eseguito sul dato dal giornalista.
Riassumendo, quindi, direi che la Qualità di un contenuto sia da considerare bidimensionale [da adesso in avanti quando si parlerà di Qualità, ci si riferirà a entrambe se non diversamente specificato]:
Utilizzando questa schematizzazione e volendo riassumere gli appunti di questi giorni, direi che bisognerebbe ambire a collocare l'informazione di tipo giornalistico in basso a destra, dove ho piazzato il bollino rosso.
A un tale contenuto dovrà essere riconosciuto valore economico. E l'acquisto dovrà essere [quantomeno] favorito da politiche - "educative"? - dello Stato. Il modello che, per ora, propongo è ancora il "Modello Fotovoltaico".
Ogni contributo è il benvenuto.
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