domenica 30 settembre 2007

l'Organicità dell'Offerta Turistica. Un modello che può funzionare ovunque!


I nostri sono paesi vivi dove è possibile incontrare gli abitanti, scoprire i prodotti tipici ed il folklore. I prodotti devono essere conosciuti dai turisti e la cosa più importante è fare in modo che assaggino ed acquistino sul posto le nostre bontà. E' questo tipo di esperienza che crea emozione, che rende la vacanza un'esperienza unica.
Sono queste le parole del vice presidente della Comunità Montana Majella Morrone, Antonio Di Marco, pronunciate al Convegno in cui è stato presentato il Progetto di Promozione Turistica del Comprensorio. L'apprendo da un articolo su Abruzzoeconomia [1].

Non è necessario spiegare quali siano gli obiettivi del Progetto ma è invece molto interessante notare, e far notare, che la Commissione istituita nell'ambito di tale Progetto si sia già attivata. Insomma non solo parole ma anche azioni concrete.

I componenti della Commissione, infatti, come si legge dall'articolo, hanno visitato i luoghi ed i borghi dell'area compresa nel Progetto e ne hanno individuato punti di forza e debolezza.



I lavori della Commissione proseguiranno ora con la definizione di una strategia (animata, si legge dall'articolo, dall'intenzione di far interagire il settore turistico con quello dell'agricoltura e della cultura di tali realtà locali) per passare poi alla fase attuativa.

A questo punto un'osservazione: non si parla, nell'articolo, di Target, di Turista. Solo di Offerta ma nessuno spazio alla Domanda :-(

Mi spiego meglio: si è consapevoli, qui in Abruzzo, che il Prodotto Turistico sia di qualità e si è anche sicuri che la sinergia tra Enti Locali, Strutture e Persone sia una carta vincente.

Ma non sarebbe necessario anche studiare più approfonditamente le richieste, la domanda? Non sarebbe il caso di organizzare gli Attori dell'Offerta perchè l'obiettivo da raggiungere sia (si) unico ma, soprattutto, appetibile?
Probabilmente al Convegno si è parlato anche di questo e chi non era presente non può saperlo perchè l'articolo non ha potuto (per ragioni di spazio e impaginazione) fare un report completo. Ma se così non fosse mi chiedo: non sarebbe meglio ispirarsi a chi ha già percorso questa strada?

Ad esempio, chi parla del marchio Abruzzoshire [2][3] dice che proprio l'organizzazione ordinata dell'Offerta (altrimenti caotica e quindi produttiva) in funzione della Domanda individuata è stata una delle chiavi del suo successo...

Perchè, quindi, non portare anche in piccolo questo modello di lavoro?

[1] abruzzoeconomia - il Sito Internet del Periodico
[2] mdplab - Marketing Territoriale e Turismo Sociale: Appunti dal Convegno
[3] mdplab - Abruzzoshire, risultato di una Strategia di Marketing Territoriale targata Abruzzo. Si, ma il Web ?

4 commenti:

Claudio Iacovelli ha detto...

Si potrebbe anche cercare di 'consolidare' l'offerta turistica, a livello regionale: solitamente in ciascuna regione esistono numerose risorse turistiche, e spesso ciascuna cerca di sviluppare un proprio business.

In questo modo, a mio giudizio, si corre più il rischio di una frammentazione dell'offerta (alla fine emergerebbero solo pochi "campioni", spesso soggetti alla stagionalità dell'offerta), che la possibile opportunità di vedere l'affermazione di una serie di attori.

Il modello potrebbe essere, in alternativa, anche quello di aggregare le risorse, pianificando strategie uniche di comunicazione, quindi privilegiando un modello di marketing aggregato destinato a sviluppare un'identità unica, forte, più autorevole e certamente più attraente. Specie se si punta, seriamente, alla costruzione di un'identità internazionale, quindi riconoscibile anche al di fuori del Paese.

Marco Dal Pozzo ha detto...

Grazie del tuo prezioso contributo Claudio!

Nulla da eccepire, ci mancherebbe :-)

Nel tuo commento parli praticamente di co-marketing di cui s'è discusso tantissime volte anche qui in Abruzzo (convegni, incontri etc...)

Adesso, dopo la fase di pianificazione strategica, aspetto con ansia quella attuativa!

Unknown ha detto...

Mi fa molto piacere vedere commentato l'articolo che ho scitto per AbruzzoEconomia. Spero di riuscire a chiarire i dubbi che sono stati sollevati sull'argomento.
L'articolo pubblicato su AbruzzoEconomia voleva essere un resoconto della serata dedicata alla presentazione del progetto. Tanti sono stati gli argomeni toccati dalla discussione che ovviamente non c'è stato spazio a sufficienza per poter spiegare il progetto più nel dettaglio.
Si tratta, inoltre, di un progetto che sta muovendo ora i suoi primi passi, trarrà insegnamento sicuramente da progetti che sono già stati realizzati e terrà conto, come è necessario che sia, dei targets a cui si rivolge e sicuramente anche della domanda.

Marco Dal Pozzo ha detto...

Valentina,
ti ringrazio del tuo commento. Sospettavo che le esigenze di spazio avevano reso monca la descrizione dell'evento.

Dalla sua nascita questo blog segue le vicende del mercato turistico in Abruzzo. Dalle tante parole dette sembra che si sia passati all'azione che ci auguriamo tutti possa dare i risultati sperati :)