- una legislazione efficace per evitare la concentrazione della proprietà dei media e della pubblicità;
- una garanzia di indipendenza degli organi di controllo rispetto al potere politico;
- la definizione del conflitto di interessi per evitare che i magnati dei mezzi di informazione occupino alte cariche politiche;
- sistemi di monitoraggio europei più chiari per verificare con regolarità lo stato di salute e l’indipendenza dei media negli Stati Membri.
Per avviare il processo legislativo a livello europeo occorre un miliore di firme. È possibile firmare anche online riempiendo il form per i cittadini italiani.
Grazie a LSDI per la segnalazione.
(*) Qui qualche riflessione sul testo di Michele Polo, L'Informazione che non c'è, che affronta il tema del pluralismo.
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