venerdì 22 febbraio 2008

il Blog: Conversazione dall'Alto o Conversazione dal Basso?

Se la Conversazione dall'Alto è quella che si fa somministrando idee a chi legge e la Conversazione dal Basso è quella in cui si cerca di succhiare il più possibile da chi legge (attraverso un commento lasciato) mi chiedo: ma un Blog cos'è? Conversazione dal Basso o Conversazione dall'Alto?

[Terminate qui la lettura del post se non ritenete giuste le definizioni appena date! E poi, mentre pensate "questo qui non ha capito niente", perchè non mi rimettete sui binari giusti?]

Il dubbio è se il Blog debba, per definizione, essere alternativamente l'una o l'altra cosa oppure se sia valida l'una definizione o l'altra a seconda dei casi. Oppure ancora se il Blog possa essere, durante la sua evoluzione, tutte e due le cose insieme.

La riflessione che faccio è che avrò avuto bisogno di una conversazione dall'alto quando dovrò farmi conoscere; se invece sono già conosciuto ed ho bisogno di capire dove meglio indirizzare i miei argomenti e, soprattutto, i modi con cui esporli, allora farò conversazione dal basso. Una conversazione dal basso è anche quella che aiuta a crescere sia il blogger sia la discussione che nel blog si sta sviluppando!

Il ragionamento penso sia valido qualsiasi sia la natura del Blog. Con un Blog Personale posso essere interessato sia a far sentire le mie idee sia a conoscere i punti di vista di altri (più spesso direi tutte e due le cose insieme); con un Blog Aziendale posso essere interessato sia a far sapere che ci sono sia a far crescere il mio prodotto dando ascolto alla comunità che solo la forza del mio brand mi avrà permesso di costruire (se non sono già un forte brand, come faccio a fare Conversazione dal Basso?); con un Blog Politico devo essere bravo a comunicare la mia linea ma altrettanto bravo ad ascoltare la voce della gente.

Probabilmente un Blog potrebbe vivere due fasi: la prima dall'alto in cui creare la comunità di cui parlavo e la seconda dal basso con cui consolidarla nel tempo perchè ci si è costruiti un marchio. In effetti potrebbe essercene anche una terza in cui coesistono le due modalità!

Cosa ne pensate?

P.S. ho ripescato questo post da appunti che avevo preso nel mese di Novembre e l'ho integrato con i passaggi che vedete in blu. Lo pubblico perchè credo che, per la discussione che si sta sviluppando qui (e da Luigi e Gigi), una riflessione a riguardo possa essere utile. Almeno questa è la mia sensazione :)

6 commenti:

LB ha detto...

Chiedo scusa per l'irruenza del commento, ma .. visto che sono in assonanza con il discorso .. come faccio a star zitto anche solo per un po'? ;-)

Per me la domanda sulla conversazione ha una (possibile) risposta in quello che i Blog e il microblogging (a la Twitter) possono essere potenzialmente .. cioè mezzi da progettare per arrivare a .. a partire dalla possibilità di intrattenere conversazioni "alla pari" ..

Sto cercando di scrivere un post entro il 25 Febbraio per dirne di più, sul punto che cerco di fare qui, in relazione al TwitterCamp del 19 Aprile.

Grazie a Marco, e Gigi, e Pier Luca Santoro, e Enore Savoia e Marco Freccero e ... (scusate se non metto i link :-) vero?

LB ha detto...

PS - per chi mi volesse obiettare che i mezzi ci sono già, posso proporre di valutare la necessità di progettarne la modalità d'uso .. ??

Anonimo ha detto...

Ciao Marco...

tu scrivi "...E poi, mentre pensate "questo qui non ha capito niente", perchè non mi rimettete sui binari giusti?"

Ammesso che qualcuno possa conoscere i binari "giusti"... per rimetterti sui binari bisognerebbe almeno che tu decida di farti trovare lì vicino.

;))

piero

gigicogo ha detto...

Sinceramente, come già espresso da Marco Freccero in diversi suoi post, la ricerca di visibilità per potersi ergere su uno scagno è, IMHO, poca cosa rispetto al valore che può esprimere un blog se diventa HUB.

Cerco di spiegarmi meglio. Io ho definito spesso la blogosfera italiana come in preda alla sindrome da "ansia di prestazione". Link, classifiche, MEME Tracker, ecc. Questa è la conversazione dall'alto.

Vedo invece la "conversazione dal basso", la capacità di fungere da HUB su particolari TEMI, come stiamo facendo inconsciamente....proprio scrivendo questi comemnti e citando altri post che si relazionano al TEMA.

Il valore IMMENSO è dato, poi, dalla capacità di andare oltre il digitale. Come ben dice Luigi, in uno speach a un Barcamp, in una chiaccherata in un agriturismo o in una sala parrocchiale.

Resta il mio cruccio/dilemma.
Strumenti di social software per dar valore alle conversazioni ci sono.

Stay tuned, che oggi sul mio blog faccio un tentataivo :-)

Marco Dal Pozzo ha detto...

Luigi, macchè scusa :)
Sto continuando le mie riflessioni che spero possano essere utili per il tuo post. Questo è l'aiuto che ti posso dare ma se ti occorre altro chiedi pure ;)

Gigi, confesso la mia ignoranza: i Social SW di cui parli sono ancora strani oggetti per me :-/ Il tempo, ricordi?

Piero, stavolta sei stato più complicato del solito :) Mi spieghi?

LB ha detto...

In questa conversazione c'è qualcosa che è rimasto in sospeso. Me lo ha fatto riscoprire la lettura de i Post di Don Nicola! .. e il bisogno di rivedere i commenti alle tue riflessioni sulla diversità dei ruoli di consumatori e di utenti.

Qui mi pare fosse rimasta in sospeso la necessità di un chiarimento .. anche qui introdotta da un intervento di Gigi ;-) .. che provo a esprimere con una domanda: il valore delle conversazioni può emergere solo in funzione della disponibilità di strumenti di aggregazione? ..