venerdì 28 dicembre 2012

il Futuro dei Quotidiani

Con la mia personale sfera di plastica e la linea tracciata da un anno di riflessioni - alla fine ci sono i link a quelle proposte nell'ultimo paio di mesi, ecco il mio futuro dei Quotidiani




- Tecnologie: non è detto che le soluzioni in mobilità siano quelle vincenti (vedi la disfatta del Daily); stesso discorso vale per le applicazioni: quelle basate sul frictionless sharing sono tutt'altro che una certezza (vedi il ritiro del Guardian).

- Contenuti: paga sicuramente la nicchia e, considerato che ci facciamo ancora influenzare dalle pubblicità, volendola distribuire eticamente, vedo bene il branding journalism.

- Linguaggi: occorre parlare con semplicità. Una scelta che, oltretutto, potrebbe rivelarsi funzionale alla condivisione anche di tipologie di argomento non popolari (di nicchia, per l'appunto) e, quindi, alla discussione.

- Modelli: non fare filantropia, ma creare - e rendere degne di finanziamento pubblico - solo le Imprese Editoriali con Finalità Sociali.

- Conversazioni e Relazioni: recuperare la dimensione delle edicole fisiche, qualificando - quindi - non soltanto l'informazione e il cammino verso la conoscenza, ma anche il Capitale Sociale delle relazioni delle conversazioni.

- Territori: sarebbe bene che i locali (intendendo più una ultralocalità) continuassereo sulla strada del cartaceo. Questo sarebbe il modo di perseguire una missione sociale; motivazione, quella sociale, che, invece, insieme alle note ragioni di sostenibilità economica, dovrebbe spingere i nazionali, a puntare esclusivamente sull'online.

- Valori: occorre educare i Cittadini, secondo piani politici, non tecnici, alla fruizione dei contenuti, ad essere parte attiva e consapevole dell'ecosistema informativo per non rimanere vittime di strategie comunicative; occorre diffondere/premiare tutte le iniziative che che fanno questo tipo di sensibilizzazione. Occorre educare i Cittadini anche al riconoscimento del valore dei giornali e del lavoro giornalistico e prepararli al momento in cui sarà necessario pagare i contenuti, magari dicendo chiaramente che "altrimenti si chiude".

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